Mosca. Il Cremlino accetterebbe il rifiuto formale dell’Ucraina di aderire alla Nato. Diplomazia in corso

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AgenPress – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che se l’Ucraina avesse rifiutato “l’idea di aderire alla NATO” “contribuirebbe in modo significativo alla formulazione di una risposta più significativa alle preoccupazioni russe”, in risposta alle osservazioni fatte dall’ambasciatore ucraino a Londra nel fine settimana.

Vadym Prystaiko, l’ambasciatore ucraino nel Regno Unito, aveva suggerito che il paese potrebbe riconsiderare le sue ambizioni di aderire alla NATO nel tentativo di prevenire la guerra.

Il portavoce del Ministero degli Affari Esteri ucraino Oleg Nikolenko ha ulteriormente chiarito la posizione dicendo: “Vorrei ripetere che queste parole [di Prystaiko] sono una frase sbagliata. La prospettiva dell’adesione dell’Ucraina alla NATO è sancita dalla Costituzione e nessuna decisione può essere preso in contrasto con esso”.

Alla domanda se un simile passo ipotetico soddisferebbe il Cremlino, Peskov ha detto: “Senza dubbio. Qualcosa si è risolto, confermando il rifiuto dell’Ucraina all’idea di entrare nella NATO. Questo è certamente un passo che contribuirebbe in modo significativo alla formulazione di una risposta più significativa alle preoccupazioni russe”.

La Russia sostiene che il sostegno della NATO all’Ucraina, compreso l’aumento delle forniture di armi e dell’addestramento militare, costituisce una minaccia crescente sul fianco occidentale della Russia.

Diplomazia in corso

Peskov ha anche detto ai giornalisti che oggi (lunedì) il presidente russo Vladimir Putin incontrerà il ministro della Difesa Sergei Shoigu e il ministro degli Esteri Sergey Lavrov.

Questo arriva dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato con Putin per circa un’ora sabato, ma ha fatto ben poco per cambiare la posizione di Mosca sull’Ucraina. Un alto funzionario dell’amministrazione ha detto ai giornalisti in seguito alla chiamata che la discussione era sostanziale, ma gli Stati Uniti temono che la Russia possa comunque lanciare un attacco militare.

Venerdì il ministero degli Affari esteri russo  aveva accusato i paesi occidentali  e la stampa di diffondere una “campagna di disinformazione su larga scala” su una presunta imminente invasione russa dell’Ucraina “al fine di distogliere l’attenzione dalle loro stesse azioni aggressive”.

Martedì il cancelliere tedesco Olaf Scholz sta facendo un nuovo tentativo di risolvere le tensioni tra Russia e Ucraina attraverso la diplomazia. Attualmente sta incontrando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Palazzo Mariinsky di Kiev.

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