AgenPress – Secondo quanto riferito dai media internazionali Volodymyr Zelensky, da una settimana messo sotto protezione dai suoi uomini e in continuo movimento in giro per l’Ucraina, è l’obiettivo numero uno del gruppo Wagner che avrebbe organizzato negli ultimi giorni vari attacchi omicidi non andati a buon fine.
Secondo quanto riferito dal Time, ci sono più di 400 componenti del Wagner Group a Kiev, dove si sono infiltrati con una ‘kill list’ di 24 nomi. Tre attentati tutti sventati e con Zelensky al sicuro, tutto grazie all’intercessione di chi è contrario alla guerra.
Il Times, rendendo nota la notizia degli attentati contro Zelensky, ha fatto sapere che il premier ucraino è riuscito a salvarsi grazie a delle “soffiate”. Il gruppo Wagner, che lavora e agisce sotto mandato di Putin, sarebbe infatti stato tradito da alcuni componenti del governo stesso.
Stando alle ultime, infatti, i funzionari ucraini sarebbero stati informati dei piani omicidi da alcuni membri del Servizio di sicurezza russo che sono contrari alla guerra.
Grazie a questa “intercessione” un attentato sarebbe stato sventato sabato alle porte di Kiev, dove i killer ceceni sarebbero stati “eliminati”. Diversi uomini Wagner infatti sono stati uccisi negli ultimi giorni, col gruppo che ha subito perdite importanti.
I mercenari del gruppo Wagner sono uomini assoldati tra Sudan, Sud Sudan, Libia, Repubblica Centrafricana, Madagascar, Botswana, Burundi, Ciad, Comore, Repubblica Democratica del Congo, Congo, Guinea, Guinea Bissau, Nigeria, Zimbabwe e Mali. Questi uomini, gestiti da uno dei più stretti alleati di Putin, hanno ricevuto una lista di 24 obiettivi, tra cui Zelensky.