AgenPress – Le truppe russe hanno sequestrato la centrale nucleare di Zaporizhzhia.
“Il personale operativo sta monitorando le condizioni delle unità di potenza”, ha detto un’autorità locale sui social media.
Secondo Kiev, “se dovesse esplodere sarebbe 10 volte peggio di Chernobyl“. I leader europei e la Casa Bianca intanto vanno avanti sulla strada delle sanzioni sempre più dure nei confronti della Russia e di Putin che non intende fermare l’offensiva sull’Ucraina. Intanto in Russia non si riesce più ad accedere ad alcuni media internazionali e a Facebook.
Il personale della stazione continua a lavorare e monitorare lo stato delle unità di potenza, ha affermato.
In precedenza è scoppiato un incendio nell’impianto, il più grande d’Europa, dopo un bombardamento russo.
Un portavoce dell’impianto afferma che i livelli di radiazione di fondo sono normali e che i combattimenti sono temporaneamente cessati.
La centrale nucleare di Zaporizhzhia nel sud-est dell’Ucraina non ha subito danni critici durante l’attacco, ha detto alla Galileus Web Andrii Tuz, un portavoce dell’impianto, aggiungendo che quando i vigili del fuoco sono arrivati inizialmente sono stati bloccati dalle truppe russe.
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha affermato che l’autorità di regolamentazione dell’Ucraina ha detto all’organizzazione che non ci sono stati cambiamenti nei livelli di radiazioni segnalati e che l’incendio non ha colpito le apparecchiature “essenziali”. La Casa Bianca ha detto che stava monitorando la situazione.
I servizi di emergenza statali ucraini hanno affermato che non ci sono state vittime dell’incendio, che non ha colpito i siti del reattore ma un vicino sito di addestramento di cinque piani
L’attacco della Russia ha suscitato l’immediata condanna dei leader occidentali che lo hanno definito un atto “orribile” e “sconsiderato” che ha minacciato la sicurezza di tutta l’Europa