Trent’anni fa moriva Borsellino: l’Ordine degli avvocati di Messina lo ricorda il 19 luglio

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Dedicato alle vittime della mafia e agli avvocati uccisi nell’esercizio della professione. Saranno ricordati in particolare Nino D’Uva ed Enzo Fragalà e premiati gli studenti del progetto MIUR CNF


AgenPress. Sono passati trent’anni dalla morte di Paolo Borsellino, uomo, simbolo, eroe della lotta contro la criminalità organizzata e insieme con lui e Giovanni Falcone sono tante le vittime della mafia che meritano di essere ricordate come i tanti avvocati che hanno subito aggressioni nell’esercizio o per diretta conseguenza dell’espletamento del loro mandato.

Proseguono gli appuntamenti organizzati dall’Ordine degli avvocati di Messina finalizzati alla promozione dei valori della legalità: nel giorno dell’anniversario della strage del 1992 in via d’Amelio, martedì 19 luglio alle ore 15.30 nell’Aula Magna della Corte d’Appello del Palazzo di Giustizia, si terrà l’incontro dal titolo “La difesa della legalità” promosso in collaborazione con l’Aiga e l’Associazione Nino D’Uva.

Un’occasione utile per riflettere sul tema e premiare le scuole coinvolte nel progetto Legalità del MIUR – CNF, grazie alla presenza di rappresentanti istituzionali, massime autorità giudiziarie e illustri relatori coinvolti nell’evento, valido due crediti formativi per gli avvocati (uno in deontologia) e che sarà trasmesso anche in streaming sulla pagina Facebook. Durante l’anno infatti sono state svolte diverse attività, a cominciare dal torneo “Dire e Contraddire” (competizione nazionale ove gli studenti si sono cimentati nella professione forense) e verranno premiati i partecipanti degli istituti messinesi Annibale Maria di Francia, Giuseppe Mazzini e Francesco Maurolico, che riceveranno l’attestato di partecipazione.

Il pomeriggio si aprirà coi saluti istituzionali del presidente dell’Ordine Domenico Santoro, del presidente della Corte d’Appello Sebastiano Neri, della presidente del Tribunale Marina Moleti, del procuratore generale Maurizio Salomone, del procuratore aggiunto Rosa Raffa, della coordinatrice della Commissione Cnf educazione alla legalità, del presidente Aiga Luigi Azzarà e del presidente Associazione Avv. Nino D’Uva Giuseppe Marullo. Il convegno, patrocinato dal Consiglio nazionale forense, sarà moderato dai consiglieri dell’Ordine Felice Panebianco (delegato alla Scuola Forense) e Isabella Barone (delegato alla Legalità) e prevede gli interventi della coordinatrice nazionale del Comitato tecnico scientifico del torneo “Dire e contraddire” Angela Mazzia, del sostituto procuratore generale della Repubblica Felice Lima e della componente della Giunta nazionale Aiga Mariangela De Biase, la quale porterà la testimonianza diretta come vittima di aggressione da parte del marito di una sua cliente.

Al termine i partecipanti al progetto Legalità del MIUR – CNF racconteranno le loro esperienze con la partecipazione dell’avv. Alessandra Tilli; poi la consegna di attestati e riconoscimenti. Agli Istituti scolastici coinvolti sarà donato il testo “Tributo di toga”, raccolta di brevi biografie di avvocati uccisi per rispettare fino in fondo il giuramento prestato: due di questi in particolare, Nino D’Uva ed Enzo Fragalà, saranno ricordati grazie alla presenza delle figlie Giuseppina D’Uva, già presidente della sezione Lavoro del Tribunale di Messina, e Marzia Fragalà, avvocato, che porteranno il loro ricordo di due grandi uomini e professionisti, venuti a mancare troppo presto per mano mafiosa.

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