Uzbekistan. Incontro Xi Jinping- Putin nel momento peggiore della Russia nella guerra contro Ucraina

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AgenPress  –  Xi Jinping,  Vladimir Putin e i leader dell’India e dell’Asia centrale si sono riuniti giovedì in Uzbekistan per un vertice di un gruppo di sicurezza formato da Pechino e Mosca come contrappeso all’influenza degli Stati Uniti.

L’incontro di venerdì dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, composto da otto nazioni, è oscurato dall’attacco di Putin all’Ucraina e dalle tensioni nelle relazioni della Cina con Washington, Europa, Giappone e India a causa di controversie su tecnologia, sicurezza e territorio.

L’evento nell’antico sultanato di Samarcanda fa parte del primo viaggio all’estero di Xi dallo scoppio della pandemia di coronavirus 2 anni e mezzo fa, sottolineando il desiderio di Pechino di affermarsi come potenza regionale.

 Xi Jinping e Vladimir Putin si incontreranno a breve a Samarcanda, in Uzbekistan, a margine del vertice dei Paesi della Sco. Lo riferisce il network statale cinese Cctv, confermando per la prima volta il faccia a faccia tra i due leader, il primo, non solo dopo quello del 4 febbraio di Pechino sulla promessa della partnership bilaterale “senza limiti”, ma anche dopo l’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina, iniziata il 24 febbraio.

Il governo di Xi, che ha affermato di avere un’amicizia “senza limiti” con Mosca prima dell’invasione, si è rifiutato di criticare l’attacco. Pechino e l’India stanno acquistando più petrolio e gas russo, il che aiuta Mosca a compensare l’impatto delle sanzioni occidentali.

La Cina “afferma esplicitamente di comprendere le ragioni che hanno costretto la Russia a lanciare un’operazione militare speciale”, ha detto Ushakov giovedì, secondo l’agenzia di stampa russa ITAR-Tass.

Per Putin, l’invasione dell’Ucraina è stato probabilmente un primo passo per rimuovere la Russia dall’ordine internazionale del secondo dopoguerra e del dopoguerra fredda.

Una rapida presa dell’Ucraina avrebbe inferto un duro colpo alla NATO, ampliato la sfera di influenza di Mosca e spostato in modo significativo gli equilibri di potere in Europa, a favore della Russia.

Ma l’Ucraina ha reagito e invece di sabotare l’ordine guidato dagli Stati Uniti, l’invasione ha rinvigorito la NATO, rafforzato i legami transatlantici e unito l’Occidente.

L’incontro di Putin con Xi, intanto, non poteva arrivare in un momento peggiore. Le forze russe si stanno ritirando in massa nel nord-est dell’Ucraina, perdendo più territorio in una settimana di quanto ne abbiano catturato in cinque mesi.

Anche se è ancora troppo presto per prevedere l’esito, anche la prospettiva che la Russia perda la guerra è sufficiente a mettere in ansia Pechino.

La battuta d’arresto della Russia in Ucraina sta già iniziando a suscitare un considerevole contraccolpo politico all’interno di Mosca e una sconfitta completa potrebbe potenzialmente creare instabilità politica al Cremlino.

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