AgenPress – Un barcone alla deriva, con a bordo 161 migranti, è stato soccorso la notte scorsa al largo di Lampedusa dalla Guardia costiera. Il gruppo era composto da uomini originari di Siria, Pakistan, Etiopia, Bangladesh ed Egitto. Secondo quanto hanno riferito dai migranti, il peschereccio è partito da Zwara, in Libia, alle 2 di venerdì scorso e hanno pagato, per la traversata, dai 500 mila ai 700 taka i bengalesi e 3000 dollari gli etiopi. Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove al momento ci sono 254 ospiti.
Un nuovo salvataggio nel Mediterraneo è stato effettuato la scorsa notte dalla ong Emergency con la nave Life Support, la quale ieri mattina aveva già ricevuto l’autorizzazione per lo sbarco nel porto di Livorno a seguito di un altro soccorso di naufraghi. Intorno alle 4.30 la Life Support, inizialmente diretta al porto toscano, ha messo in salvo altre 72 persone nella zona Sar maltese-tunisina. Sono ora in tutto 142 i migranti a bordo. Il secondo soccorso non sarebbe compatibile con le regole del nuovo codice di condotta delle ong, non ancora in vigore, a cui sta lavorando il Governo.