AgenPress – L’esercito russo ha utilizzato droni ‘kamikaze’ Shahed di fabbricazione iraniana per colpire l’Ucraina per il terzo giorno consecutivo, prendendo di mira Kiev, per la prima volta in 25 giorni.
Lo ha dichiarato l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto in Ucraina. Il think tank con sede a Washington ha citato la portavoce del comando meridionale ucraino Natalia Humeniuk, che ha affermato che le forze russe hanno aspettato fino all’arrivo di una nuova consegna di droni Shahed per usarli per nuovi attacchi contro l’Ucraina.
Dei 26 droni che la Russia ha lanciato contro l’Ucraina il 19-20 aprile – scrive l’Isw – le forze ucraine ne hanno abbattuti 21, e dei 12 droni lanciati dalla Russia il 20-21 aprile, l’Ucraina ne ha abbattuti otto. Mosca ha preso di mira le regioni di Kiev, Odessa, Poltava, Vinnytsia, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kharkiv e Chernihiv.
Gli attacchi hanno causato danni alle infrastrutture civili nelle oblast di Vinnytsia e Poltava. L’amministrazione militare della città di Kiev non ha riportato alcun danno dagli attacchi dei droni.