Riforme. Meloni incontra il gruppo Azione-Iv-RE. Calenda: “non faremo nessun Aventino”

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AgenPress –  “Siamo disponibili a collaborare, per l’ovvia ragione che, come è noto, anche noi abbiamo provato a fare un percorso di riforme. Non solo. Condividiamo l’esigenza di avere maggiore stabilità dei governi, l’esigenza di avere una maggiore efficienza dell’apparato complessivo dello Stato, che non è solo il governo centrale, ma è anche le autorità locali. Per questa ragione abbiamo cercato di definire il perimetro entro il quale una collaborazione è possibile. Per noi c’è una linea rossa assoluta, che è la figura di garanzia di unità nazionale e della Costituzione, che è il presidente della Repubblica”.

Così Carlo Calenda, segretario di Azione, durante la dichiarazione del Gruppo Azione-Italia Viva – Renew Europe dopo l’incontro con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulle riforme istituzionali. “Il presidente della Repubblica, in un Paese diviso su tutto, è l’unica istituzione che veramente garantisce unità  andare a toccare e politicizzare secondo noi sarebbe un errore molto grave”.

“Abbiamo definito il perimetro d’intervento: per noi c’è una linea rossa assoluta che è la figura di garanzia di unità nazionale del presidente della Repubblica, l’unica istituzione che garantisce l’unità, toccarla sarebbe un errore grave. Siamo favorevoli all’indicazione del presidente del Consiglio sul modello del sindaco d’Italia”.

Calenda assicura che  “non faremo nessun Aventino, sarebbe incoerente farlo visto che provammo a fare le riforme. Aggiungo che riteniamo importante che su questo le opposizioni abbiano un dialogo, ci sentiremo per condividere le idee”.

La commissione ad hoc  “può essere uno strumento. Mi aspetto che, su questo, il governo dica qualcosa non c’è per noi una pregiudiziale di metodo. Ci sono alcuni punto saldi che vorremmo capire se il governo condivide oppure no”.

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