Grecia. Naufragio migranti. Prima che la barca affondasse donne e bambini dormivano nella stiva

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AgenPress –  “Non si sa quante donne e bambini si trovassero nella stiva e nelle parti basse della nave, tuttavia, secondo le testimonianze, al momento dell’incidente molte donne e bambini stavano dormendo”.

Lo ha dichiarato Christina Nikolaidou, responsabile della comunicazione dell’Oim Grecia, al sito di Efsyn. Gli interpreti dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni sono riusciti a parlare con la maggior parte dei superstiti ricoverati nell’ospedale di Kalamata.

“Le persone sono sotto shock, ma insistono sul fatto che a bordo dell’imbarcazione c’erano 700-750 persone. Ma non è lo shock che impedisce loro di avere un quadro chiaro, quanto piuttosto il fatto che erano ammassate l’una sull’altra e quindi avevano un campo visivo limitato”, ha sottolineato Nikolaidou, ricordando poi che “molti viaggiavano con le loro famiglie”.

L’operazione di ricerca e salvataggio per trovare le persone ancora disperse dopo il naufragio in Grecia è proseguita nella notte senza successo e il numero dei morti accertati è rimasto invariato a 78, non sono stati trovati nuovi sopravvissuti. Una fregata della Marina ellenica, un elicottero della Marina e tre navi vicine stanno attualmente operando nell’area di ricerca.

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