AgenPress – “Ricevere una multa e un fermo amministrativo per aver salvato più vite umane di quelle ‘autorizzate’: il decreto del governo Meloni costituisce il reato di solidarietà.
È quello che è accaduto a Open Arms per aver soccorso alcune imbarcazioni in difficoltà durante la navigazione verso il porto di sbarco assegnato a Carrara (il più lontano possibile per crudeltà), per un precedente salvataggio”.
E’ quanto scrive sui social la segretaria del Partito democratico Elly Schlein
“È quello che sta succedendo anche alla nave di Sea-Eye a Salerno, multa e fermo per venti giorni.
Ci dicano: quelle persone in pericolo andavano forse abbandonate in mare?
Il paradosso è che sempre più spesso è la Guardia Costiera italiana a richiedere il loro intervento di supporto: in una missione precedente Open Arms si è trovata a effettuare 7 operazioni di soccorso nella stessa giornata, nell’ultimo mese hanno salvato 734 persone e fornito assistenza ad altre 540 sempre sotto coordinamento della Guardia Costiera italiana.
Ma oggi quella nave cui le stesse autorità italiane hanno chiesto supporto per i salvataggi viene fermata per venti giorni per effetto del decreto approvato dal governo Meloni.
Mi rifiuto di chiamarlo decreto Cutro, serve più rispetto per quei morti.
È un decreto che vuole rendere più difficile salvare vite e viola il diritto internazionale del mare.
Si chiede supporto alle ONG -è accaduto persino quando le motovedette della Guardia Costiera hanno finito il carburante- ma al loro arrivo le si sanziona e criminalizza, fermandole per 20 giorni.
Si fa la guerra alle ONG che stanno solo sopperendo alla grave assenza di una missione istituzionale UE di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, una Mare Nostrum europea. E in Europa il governo muto.
Non credo ci sia altro da aggiungere di fronte ad un Governo che ritiene una colpa salvare vite e non un dovere morale. Forse solo una parola: disumano. La solidarietà non è reato”.