AgenPress. Nel suo rapporto annuale, Frontex (l’agenzia dell’Unione europea per il controllo delle frontiere esterne) ha messo in guardia sul probabile aumento dei flussi migratori lungo le vie che conducono dall’Africa all’Europa.
«Secondo l’agenzia, a spingere ancora verso l’alto i numeri (già pesanti in questo 2023) dei possibili arrivi è la contrazione globale e l’aumento dell’inflazione – ha spiegato Da Re – . L’Europa viene quindi messa in guardia da una sua stessa agenzia e deve necessariamente fronteggiare a questa nuova ondata. Continuerà a infischiarsene, lasciando il nostro Paese in balia degli eventi?».
«L’Italia, che nei primi 8 mesi dell’anno ha registrato una ondata storica pari a 94mila immigrati, non può affrontare ancora questa situazione senza ricevere il supporto degli altri Stati membri – ha detto ancora l’eurodeputato – .
Anziché impegnare cifre a nove zeri per avere il supporto della Turchia per frenare l’immigrazione (sempre venuto a mancare), attraverso la mia interrogazione ho chiesto alla Commissione di Bruxelles di impegnarsi, ponendo il problema al centro della propria politica affinché la questione diventi europea e non solo italiana».