Sicilia. Arrestato deputato Pd Dario Safina per corruzione e turbativa d’asta: indagati i dirigenti di Trapani Servizi

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AgenPress – Il deputato regionale Dario Safina, eletto col Pd, è stato arrestato mercoledì 24 gennaio. La misura dei domiciliari gli è stata notificata dai carabinieri di Trapani. Nella stessa inchiesta è stato invece disposto il divieto di dimora, a Trapani ed Erice, al direttore generale e a quello amministrativo della Trapani Servizi spa, ditta che gestisce l’attività di raccolta dei rifiuti in città e il divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale per un anno all’energy manager per la Sicilia di una società che opera nel settore dell’illuminazione pubblica. Sono indagati per turbativa d’asta e corruzione.

Al centro dell’indagine c’è l’attività illecita di dirigenti e collaboratori della municipalizzata che avrebbero truccato i concorsi del 2020 e 2021 per la selezione e designazione del direttore generale della società e per le nomine di un collaboratore esterno e del direttore tecnico.

Dario Safina è nato ad Erice, in provincia di Trapani, il 22 novembre 1976. Laureato in Giurisprudenza, è avvocato ed è stato eletto nell’Assemblea regionale siciliana (Ars) col Pd.

Al deputato regionale, ex assessore ai lavori pubblici del comune di Trapani, si contesta di aver pilotato, quando era in carica in Giunta, la gara di project financing per la manutenzione dell’illuminazione pubblica, informando preventivamente delle l’imprenditore messinese Valerio Christian, energy manager per la Sicilia di una società nel settore della pubblica illuminazione.

Gli avrebbe riferito le tempistiche di pubblicazione, i contenuti e l’importo di base del bando, consentendo così alla società di ottenere l’aggiudicazione della procedura con la presentazione di un’offerta migliore rispetto a quelle dei concorrenti.

I due dirigenti indagati, destinatari del divieto di dimora, sono Carlo Maria Baldassare Guarnotta e Giuseppe Ullo. Al deputato regionale, ex assessore ai lavori pubblici del comune di Trapani, si contesta invece di aver pilotato, quando era in carica in Giunta, la gara di “project financing” per la manutenzione dell’illuminazione pubblica, informando preventivamente l’imprenditore messinese Valerio Christian, energy manager per la Sicilia di una società nel settore della pubblica illuminazione, delle tempistiche di pubblicazione, dei contenuti e dell’importo di base del bando, consentendo così alla società di ottenere l’aggiudicazione della procedura con la presentazione di una offerta migliore rispetto a quelle dei concorrenti. Safina, inoltre, avrebbe promesso l’affidamento alla impresa, al di fuori di ogni procedura concorsuale, dei lavori di rifacimento dell’illuminazione degli impianti sportivi “Campo Aula” e “Campo Coni”.

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