AgenPress – Jannik Sinner vola in finale agli Australian Open, battendo per la terza volta negli ultimi 3 mesi Novak Djokovic, che vede interrotta dopo 33 partite la sua striscia di imbattibilità nel primo slam della stagione. Se non è un passaggio di consegne, poco ci manca: Sinner ha dimostrato una volta di più di attraversare un momento di forma straordinario e di essersi elevato al rango dei più forti tennisti al mondo. E domenica, a partire dalle 9,30 italiane, andrà a caccia del primo successo in torneo dello slam, affrontando il vincente della sfida tra Medvedev e Zverev.
“E’ stata una partita durissima, ho iniziato molto bene e per due set lui ha fatto degli errori, dando la sensazione di non stare bene. Io ho cercato di spingere, ho fallito di dritto un match point ma sono ripartito poi alla grande. Il risultato mi rende felice”. Jannik Sinner si gode il calore della Rod Laver Arena dopo aver battuto in quattro set il numero 1 Novak Djokovic ed avere raggiunto, a Melbourne, la sua prima finale in uno Slam.
“L’atmosfera è stata stupenda – spiega a caldo l’altoatesino, numero 4 del ranking Atp – Non vedevo l’ora di giocare questa partita, avevo perso con lui in semifinale a Wimbledon ed ho imparato da match così, fa tutto parte del processo di crescita. Abbiamo un tennis simile e non svelo le mie tattiche, ho la sensazione che qualche altra partita contro di lui, ancora, la giocherò”.
L’azzurro conferma che ‘Nole’, quando aveva 16-17 anni, gli diede qualche consiglio: “Ho avuto la possibilità di giocare con lui in allenamento, mi suggerì di essere il più imprevedibile possibile. Il servizio è migliorato tantissimo ma ho la sensazione di poter crescere ancora moltissimo, per questo ho una grande squadra con me”. Così come Bolelli e Vavassori nel doppio, anche Sinner si appresta alla sua prima finale Slam in carriera: “Ho cercato di prepararmi al meglio per questo torneo, la fiducia dalla fine dello scorso anno è altissima e mi ha dato la sicurezza di giocare con i migliori al mondo. Scenderò in campo con il sorriso e vedremo come andrà a finire”.
“E’ stata una partita durissima. Ho iniziato benissimo nei primi due set, Nole ha sbagliato tanto. Ho sbagliato un match point nel 3°, ma volevo essere pronto per il set successivo. Ho iniziato alla grande e non vedevo l’ora di giocare questa partita”. “Avevo perso con Nole a Wimbledon, ho imparato da quella partita. Fa parte del mio processo di crescita -prosegue il numero 4 del mondo-. Giochiamo in modo simile, la risposta è il nostro punto forte. Cercavo di far partire lo scambio, non dico le tattiche perché ho la sensazione che faremo qualche altra partita contro.
“Zverev o Medvedev? La guarderò, mi piace guardare il tennis e la guarderò tranquillo. Sono 2 giocatori incredibili, sarà interessante. Vediamo chi affronterò domenica. La mia famiglia è a casa e starà a casa: saluto tutti i tifosi italiani, abbiamo anche la finale di doppio ed è bello essere ancora in corsa”, conclude il 22enne altoatesino.