Sgarbi. Conte, si sarebbe dovuto dimettere prima. Replica: “professore senza titoli e merito con un curriculum pornografico”

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Il suo curriculum è pornografico, come i concorsi universitari che ha vinto senza merito.
Invito “Report” a fare uno dei suoi servizi sulla carriera universitaria di Giuseppe Conte”

AgenPress – “Noi ci siamo battuti con tenacia per ottenere questo risultato. Avremmo voluto che si arrivasse prima, perché siamo stati sui più importanti quotidiani internazionali per questa notizia che ha danneggiato l’immagine dell’Italia”.

Lo dice Giuseppe Conte  sulle dimissioni dell’ex sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi.

“Sorprende che Sgarbi abbia dichiarato ‘la presidente Meloni non mi ha chiesto nulla,  in realtà la presidente Meloni avrebbe dovuto prendere in mano questa situazione ben prima, evitare questa scheggia forte all’immagine e al prestigio dell’istituzione del Governo italiano, quindi all’immagine dell’Italia. Ma purtroppo per lei è facile criticare l”amichettismo’ di sinistra quando si tratta invece dell”amichettismo’ di destra o del familismo di destra si gira dall’altra parte”.

Non si è fatta attendere la replica di Vittorio Sgarbi.  “Non ho bisogno di utilizzare lettere anonime, come fanno i suoi compagni di diffamazione, per dire che Giuseppe Conte è un esempio di immoralità politica e di inadeguatezza culturale.

Come è diventato capo del partito di Grillo, per caso o per sbaglio, così è diventato professore senza titoli e senza merito, come dimostra il suo curriculum e la protezione baronale di cui si è avvalso.
Sono pronto a misurare le sue pubblicazioni con le mie per dimostrare sul piano qualitativo e quantitativo la sua inadeguatezza e la sua immoralità.
Il suo curriculum è pornografico, come i concorsi universitari che ha vinto senza merito.
Invito “Report” a fare uno dei suoi servizi sulla carriera universitaria di Giuseppe Conte “.
Ringrazio Sigfrido Ranucci per l’onore delle armi e anche per il suo interesse per i miei autisti, che gli consentono buoni ascolti. Ma volevo puntualizzargli, visto che nessuno mi ha chiesto di loro, che ve ne sono di estremamente riconoscenti per quello che hanno visto e appreso, naturalmente non intervistati e non ascoltati rispetto a piccoli mentitori arruolati da un mio ex assistente. E in realtà non come autisti, ma come assistenti provvisori”.
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