AgenPress – Con un risarcimento complessivo che supera i tre milioni di euro Eitan Biran, il bambino di nove anni unico sopravvissuto dell’incidente della funivia del Mottarone, esce di scena dal processo per lo schianto della cabina in cui, il 23 maggio di tre anni fa, morirono 14 persone, tra cui il padre, la madre, il fratellino e i bisnonni materni del piccolo. Domani, nel corso della seconda udienza preliminare in programma a Verbania, il legale del bambino, l’avvocato Fabrizio Ventimiglia, ritirerà la richiesta di costituzione di parte civile formulata il 17 gennaio.
“Si è arrivati alla definizione di accordi transattivi che coinvolgono tutte le parti in causa, persone fisiche e giuridiche – scrive in una nota l’avvocato Ventimiglia -. Sono molto contento di questo risultato, che ci soddisfa pienamente. Leitner e Reale Mutua hanno offerto un contributo importante per garantire un futuro sereno sotto un profilo economico ad Eitan”. Anche Ferrovie del Mottarone, la società che aveva in gestione l’impianto, ha offerto un risarcimento.
Per il legale “Eitan doveva uscire il più velocemente possibile da questa vicenda, e così è stato. Indubbiamente nessun risarcimento potrà mai restituirgli ciò che gli è stato tolto a fronte di questa immane tragedia. Ma d’ora in avanti, circondato dall’affetto di tutti i parenti e degli amici, potrà concentrarsi soltanto sul proprio cammino di vita, restando lontano dalle aule di giustizia, provando a chiudere questa dolorosissima parentesi della sua vita, guardando al futuro con la spensieratezza e la serenità che non devono mai mancare nell’infanzia di un bambino”.