Strage Erba. Processo di revisione. Avvocato Stato: nessuna nuova prova. Azouz: Olindo e Rosa sono innocenti

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AgenPress – Non potranno essere inquadrati durante l’udienza per l’istanza di revisione del processo Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per la strage di Erba del dicembre 2006. Sono stati loro stessi a chiederlo alla Corte di Brescia che ha per il resto ha ammesso le immagini in aula.

L’avvocato dello Stato Domenico Chiaro vuole riportare la strage di Erba nell’ambito “nelle aule di giustizia” perché “qui sono prese le decisioni” e non altrove e ha tacciato di “manifesta inammissibilità” le istanze di revisione “prive di motivazioni”.

Quelli presentati dalla difesa di Olindo e Rosa per chiedere la revisione del processo sulla strage di Erba “non sono fatti nuovi dal punto di vista probatorio” secondo l’avvocato così come le intercettazioni che “non assurgono a dignità di prove”. Per quanto riguarda il presunto deficit mentale di Rosa Bazzi “c’è il sospetto che ci fosse interesse” da parte dell’imputata a rispondere in modo scorretto ai consulenti. Non sa dove è il Brasile, in Spagna, ha risposto”. E Olindo “inizialmente era apparso non avere rimorsi, poi la ritrattazione. Dategli l’Oscar a questo punto”.

“Loro sono innocenti, la giustizia non è stata fatta”, ha commentato Azouz Marzouk arrivando a Palazzo di Giustizia di Brescia.”Stiamo ottenendo una parte di una rivincita – ha detto -. La pista di droga “che tutti vogliono far credere mi sta creando molto problemi ora che mi sto trasferendo qui in Italia anche per trovare lavoro”, bisogna lasciarla perdere.

“Sto facendo questa lotta per tutti”, ha detto ancora il marito di Raffaella Castagna. “È un errore giudiziario? Non lo so. Ma questa giornata è importante anche per mio figlio, per Raffaella e per le altre vittime”. Marzouk, dopo che nei primi tempi pensava che i responsabili della mattanza fossero proprio Olindo e Rosa, da tempo ormai ha cambiato posizione e ritiene che ad uccidere la moglie e il figlio siano stati “dei professionisti”. “Credo non sia stata fatta giustizia  e ora spetta ai giudici farla”.

 

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