AgenPress – Ieri una voragine si è aperta via Sestio Menas, nella zona del Quadraro a Roma, ingoiando due vetture parcheggiate, una Dacia ed una Renault. Sul posto è intervenuta una squadra di vigili del fuoco del Tuscolano 2 con in supporto l’autogru, gli agenti hanno provveduto a chiudere la strada mettendo in sicurezza la zona.
Le 58 persone che erano state evacuate dai 36 appartamenti sono rientrati oggi. La Commissione Verifica Sicurezza Statica Edifici Privati ha completato i lavori di verifica. Lo rende noto il Campidoglio.
La voragine misura 8 metri di diametro e 13 di profondità apertasi in via Sestio Menas. L’evacuazione era stata disposta in via precauzionale dopo che, come avevano fatto sapere i vigili del fuoco, erano state individuate lesioni strutturali nell’edificio.
Questa mattina come spiega il presidente del municipio VII, Francesco Laddaga, “si è svolto un sopralluogo della Commissione Stabili pericolanti con protezione civile, vigili del fuoco, polizia locale, Genio civile, Dipartimento Csimu (Dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana) e Direzione tecnica del VII municipio che ha decretato l’immediato rientro di tutte le famiglie nello stabile. Un ringraziamento in particolare alla protezione civile di Roma Capitale, che ha permesso che le famiglie che ne avevano fatto richiesta potessero trascorrere la notte scorsa ospitati in albergo”.
Saranno date prescrizioni al condominio di via Labeone affinché faccia un puntellamento di sicurezza interna e sarà limitato soltanto l’accesso agli esercizi commerciali presenti in via Sestio Menas, civici 52-54, e in via Marco Papio, civici 90-92, fino a ripristino delle condizioni di sicurezza del tratto di strada interessato dal dissesto. Lo stabile evacuato si trova nel municipio VII, mentre la voragine si è aperta nel territorio del V. Per garantire la sicurezza nel quartiere la polizia locale aveva disposto nella notte un apposito servizio di vigilanza davanti al palazzo al fine di evitare atti di sciacallaggio.
Il quartiere non è nuovo a questi fenomeni. Il Quadraro, come altre zone di Roma, si caratterizza per una complessa rete di cavità sotterranee, attenzionate dagli esperti e anche dai residenti, sempre più preoccupati per i frequenti cedimenti. L’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, nel suo ultimo rapporto del 2022 inquadra il fenomeno: “Nella zona Tuscolana, via delle Cave e Quadraro – si legge nella relazione – le gallerie sotterranee costituiscono un intricato reticolo di cui buona parte è sconosciuta”.