AgenPress – “Si avverte con forza l’esigenza di lavorare tutti con ancora maggiore impegno per porre fine alla ingiustificabile aggressione della Federazione Russa all’Ucraina, un Paese indipendente e sovrano. Si tratta di un conflitto che mette in discussione i principi fondamentali del multilateralismo, della pari dignità e della libertà di ogni Paese. Gli effetti destabilizzanti di questo conflitto colpiscono duramente tutti i continenti”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel brindisi in occasione della cena di Stato in Costa d’Avorio.
Siamo “preoccupati per la situazione in Medio Oriente dopo la nefasta giornata di vergogna del 7 ottobre, un giorno di onta, con attacchi di Hamas contro inermi cittadini, bambini, donne e anziani e poi con la reazione di Israele con sofferenze gravissime per la popolazione di Gaza. Una condizione che rischia di creare ostacoli anzichè agevolare la prospettiva di sicurezza di Israele e la possibilità di costruire uno stato palestinese, per cui resta solo la soluzione ‘due popoli due stati’.
I due presidenti quindi, nel loro lungo colloquio ad Abidjana, hanno entrambi sottolineato la forte attenzione alla situazione drammatica in cui si trova Gaza e la sua popolazione. In particolare, si è appreso, alla preoccupazione del presidente della Repubblica della Costa d’Avorio, Alassane Ouattara sul rischio che gli ultimi fatti determinino la crescita di un sentimento anti-israeliano in tutta l’Africa, il capo dello Stato ha risposto condividendo la preoccupazione anche per gli effetti umanitari generati dalla sproporzione della risposta israeliana al terribile attacco di Hamas del 7 ottobre in territorio israeliano. In particolare il presidente ivoriano gli ha sottolineato come ciò sia pericoloso anche per la stabilità del continente africano che non è certo esente da sentimenti di forte vicinanza al popolo palestinese. Senza dimenticare le tante zone dove il fondamentalismo islamico è pericolosamente presente, a partire dal vicino Sahel e che potrebbe soffiare sul fuoco delle immagini che arrivano da Gaza.