AgenPress – Le denunce di infortunio presentate all’Inail nei primi tre mesi del 2024 sono state 145.130, in aumento dello 0,4% rispetto alle 144.586 del primo trimestre del 2023, del 12,8% rispetto a gennaio-marzo 2021 e del 10,9% rispetto a gennaio-marzo 2020, e in diminuzione del 7,9% sul 2019, anno che precede la crisi pandemica, e del 25,2% rispetto al 2022.
E’ quanto indicano gli ultimi open data dell’Inail, che – ricorda l’Istituto – sono dati provvisori.
A livello nazionale i dati rilevati a marzo di ciascun anno evidenziano, per il primo trimestre 2024 rispetto all’analogo periodo del 2023, un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 124.716 del 2023 ai 124.319 del 2024 (-0,3%), e un incremento di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, da 19.870 a 20.811 (+4,7%).
Per quanto riguarda i casi mortali, le denunce presentate all’Istituto nel primo trimestre 2024 sono state 191, cinque in meno rispetto alle 196 registrate nel primo trimestre 2023 e 21 in meno sul 2019, 25 in più rispetto al 2020, sei in più sul 2021 e due in più sul 2022.
A livello nazionale i dati evidenziano sempre per il primo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo 2023, pur nella provvisorietà dei numeri, un incremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 148 a 151, e un calo di quelli in itinere, da 48 a 40. La diminuzione ha riguardato la gestione Agricoltura (da 20 a 18) e il Conto Stato (da 8 a 4), mentre l’Industria e servizi passa da 168 a 169 denunce mortali. Inoltre, le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel primo trimestre del 2024 sono state 22.620, 4.456 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+24,5%).