Intervento chirurgico rivoluzionario durato solo 16 minuti
AgenPress. In Gran Bretagna, Opal Sandy una bambina di soli 11 mesi è diventata la prima persona sorda dalla nascita a riacquistare l’udito grazie a una terapia genica. I risultati sono stati definiti “spettacolari” dal responsabile scientifico dello studio. Si tratta di uno sviluppo che, secondo i medici, segna una nuova era nella cura della sordità.
La bambina è nata con una malattia genetica, una neuropatia uditiva, causata dall’interruzione della trasmissione dei segnali nervosi dall’orecchio interno al cervello. Circa 20.000 persone nel Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Italia soffrono dell’anomalia di un gene che produce otoferrina, una proteina necessaria nelle cellule ciliate dell’orecchio interno per comunicare con il nervo uditivo.
Quattro settimane dopo l’operazione, che prevede un’iniezione nella coclea (parte dell’orecchio interno) in anestesia generale, Opal Sandy rispondeva ai suoni. Dopo 24 settimane, il suo udito era quasi normale per i suoni deboli, come il ronzio. Oggi la bambina ha 18 mesi e risponde alla voce dei suoi genitori.
“Questi risultati sono spettacolari – ha dichiarato il professor Manohar Bance dell’Ospedale universitario di Cambridge. Speriamo che sia l’inizio di una nuova era per i trattamenti genetici dell’orecchio e nei casi di perdita dell’udito”.
Altri studi simili sono in corso o avviati all’inizio di quest’anno negli Stati Uniti, in Europa e in Cina. Alcuni hanno risultati positivi. All’inizio di quest’anno, l’ospedale pediatrico di Filadelfia negli Stati Uniti ha annunciato che un ragazzo di 11 anni “nato con una profonda sordità” ha riacquistato l’udito dopo la terapia genica in soli quattro mesi.
Uno studio pubblicato all’inizio di quest’anno sulla rivista scientifica The Lancet ha scoperto che un trattamento simile in Cina su sei bambini sordi ha permesso a cinque di loro di riacquistare l’udito.