AgenPress. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Rimini cautelando valori mobiliari e immobiliari per oltre 6 milioni di euro. Il sequestro ha riguardato 5 società, diverse autovetture, saldi di conti corrente e 5 unità immobiliari, di cui una di recente ristrutturazione, site tra Rimini e Bologna, di proprietà di 6 soggetti ritenuti responsabili di una complessa frode fiscale avvenuta mediante l’utilizzo di fatture false per oltre 22 milioni di euro operata nel settore delle ristrutturazioni edilizie e nel commercio di vernici.
Dopo aver eseguito 23 perquisizioni tra Emilia Romagna, Lazio, Marche, Campania e Basilicata, con l’impiego di oltre 60 militari, le Fiamme Gialle di Rimini hanno approfondito le indagini utilizzando mezzi investigativi ad alta tecnologia e hanno esaminato accuratamente ogni singolo documento contabile e bancario acquisito.
Le lunghe e minuziose ricostruzioni svolte hanno confermato l’input investigativo e hanno consentito di individuare vorticosi flussi di fatture il cui valore totale ammonta ad oltre 26 milioni di euro. I documenti fittizi creati, oltre all’evasione fiscale, sono stati inoltre utilizzati per generare crediti fiscali fittizi portati poi in detrazione dalle società “sane” di tutto lo schema fraudolento.
Gli autori della frode sono stati denunciati, a vario titolo, per i reati relativi all’ annotazione di fatture per operazioni inesistenti, nonché all’ indebita compensazione di crediti fiscali.