AgenPress – Droga ordinata dal carcere con cellulari e pagata dai familiari con ricariche su carte prepagate. Arrestate dai carabinieri della compagnia di Velletri 33 persone, di cui sedici già detenute in carcere, per lo più di italiane (di cui 5 donne). Di questi, 11 sono destinatari di custodia cautelare in carcere e 22 ai domiciliari. Sono accusati, a vario titolo, di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, estorsione e accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.
Ricostruiti dagli investigatori vari episodi di spaccio all’interno del carcere di Velletri. A quanto accertato la droga , sia cocaina che hashish, veniva nascosta in pacchi destinati ai detenuti, inviati tramite spedizionieri e una volta all’interno della struttura ceduta anche a terzi. Gli ordini venivano pagati con ricariche su carte prepagate da parte di figli, mogli, fidanzate, fratelli, nonni, zii e amici dei detenuti.
Sedici delle persone destinatarie delle misure cautelari sono già detenute in carcere. Ricostruiti dagli investigatori vari episodi di spaccio all’interno della casa circondariale di Velletri e due episodi di estorsione, per percosse e minacce subite da uno degli indagati e da alcuni familiari, per forniture di sostanze stupefacenti non pagate, commessi tra gennaio e giugno scorso per un volume d’affari di circa 80mila euro.
Nel corso dell’indagine sono emersi elementi indiziari in ordine alla presenza di un collaudato sistema, finalizzato all’ingresso nella casa circondariale dello stupefacente, sia cocaina che hashish, che veniva nascosto insieme a generi alimentari confezionati sottovuoto e beni di prima necessità, all’interno di pacchi destinati ai detenuti, inviati tramite spedizionieri e una volta all’interno della struttura ceduta anche a terzi.