AgenPress – Dietro la mattanza ci sarebbe il figlio primogenito della coppia, un ragazzino di 17 anni. E’ quindi una strage familiare in una villetta di via Anzio a Paderno Dugnano, hinterland Nord di Milano, nella notte tra sabato e domenica 1° settembre.
Avrebbe impugnato un coltello da cucina, poi si sarebbe scagliato contro il fratellino di 12 anni, successivamente contro padre e madre e uccidendoli tutti. Il giovane ha confessato davanti al suo avvocato e ai carabinieri nel pomeriggio di domenica, quasi 12 ore dopo il triplice omicidio che ha distrutto la sua famiglia. “Ho ucciso tutta la mia famiglia”.
Il padre cinquantunenne si chiamava Fabio Chiarioni e aveva compiuto gli anni poche ore prima di essere ucciso, il 31 agosto. La madre Daniela Albano non aveva ancora compiuto 49 anni. Il secondogenito Lorenzo aveva già compiuto 12 anni. Fabio e Daniela erano sposati dal 2 giugno 2005. Fabio Chiaroni era titolare dell’impresa Vmf Costruzioni tecnologia edilizia. Le vittime sono state trovate tutte nella stanza da letto del 12enne, con addosso l’abbigliamento da notte.
Tutto è iniziato intorno alle 2 del mattino quando il 17enne ha chiamato il 112 dicendo “Ho ucciso mio padre, venite”. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma ogni tentativo di rianimazione è stato inutile. L’abitazione è stata subito passata al setaccio dai carabinieri che hanno prontamente escluso qualsiasi intervento esterno: sulle finestre non è stato trovato nessun segno di effrazione; non solo, l’allarme non è suonato e l’impianto di telecamere a circuito chiuso non ha ripreso persone estranee entrare nella villetta al civico 33 di un residence in via Anzio.
Le vittime sono state trovate tutte e tre nella stanza da letto del 12enne, al primo piano della casa, tutti con addosso abbigliamento da notte. Il fatto è stato confermato dal procuratore di Monza Claudio Gittardi. L’aggressione più feroce l’avrebbe subita il 12enne.
Gli omicidi sarebbero avvenuti intorno all’1 e il ragazzo avrebbe spiegato di essersi svegliato nel cuore della notte sentendo le urla della madre e del fratellino. A questo punto avrebbe reagito uccidendo il padre.
Il ragazzo ha spiegato di essere entrato in camera del fratello di 12 anni e di aver visto il padre seduto su una sedia con il coltello accanto e i corpi del fratellino nel suo letto e la madre a terra. A quel punto avrebbe preso il coltello e avrebbe pugnalato a morte il padre.
Le vittime sono state trovate quindi tutte nella stanza da letto del 12enne, con addosso abbigliamento da notte. Come confermato dal procuratore di Monza Claudio Gittardi, a subire l’aggressione più feroce sarebbe stato il 12enne, si ritiene che sia stato ucciso per primo. Gli inquirenti, al fine di completare il quadro investigativo, stanno comunque lavorando per escludere completamente la presenza di altre persone all’interno dell’abitazione.
Il ragazzino di 17 anni è stato accompagnato in caserma e ascoltato ripetutamente da inquirenti e investigatori. Messo alle strette ha confessato tutti e tre gli omicidi nel pomeriggio di domenica, intorno alle 17. Nei suoi confronti, per il momento, non è stata emessa nessuna misura cautelare. Sul caso se ne occuperà la procura dei Minorenni