AgenPress. Riapre come da programma domani, martedì 10 settembre, la stazione Ottaviano della metro A, mentre prosegue a pieno ritmo il progetto di restyling unitamente alle altre stazioni della linea (Spagna e Cipro). La chiusura di 50 giorni della stazione, nel periodo estivo, è stata necessaria per consentire lo svolgimento di lavorazioni “pesanti” sulle infrastrutture non compatibili con l’accesso al pubblico.
Il cantiere proseguirà, a stazione aperta, fino al termine di novembre. Chiediamo perciò pazienza ai clienti se alcune aree della stazione resteranno non agibili e se molte porzioni di arredo rimangono mascherate dalle protezioni di cantiere.
Le attività svolte. È stata rimossa la vecchia pavimentazione in gomma. Nel corso dei lavori si è scelto di optare per un nuovo rivestimento in resina con caratteristiche fortemente innovative rispetto alle classiche soluzioni utilizzate nell’ambito delle infrastrutture di trasporto pubblico. Sono stati sostituiti 2.400 metri quadri di pavimenti. Numerose attività hanno interessato la pulizia e il restauro conservativo. In particolare dei rivestimenti di travertino (circa 1.400 metri quadri) e di ampie superfici di soffitti e pareti. Restaurati anche due mosaici artistici presenti nella stazione.
Attività ancora in corso d’opera. Conclusa la fase dei lavori che richiedeva la chiusura della stazione, le attività proseguiranno nei prossimi giorni con il completamento della nuova biglietteria, che riaprirà il 23 settembre. Verrà inoltre rinnovato il box di stazione e si interverrà su luci, controsoffitti, finiture murarie e segnaletica, compresi i percorsi Loges per l’orientamento e la sicurezza delle persone con disabilità visiva.
Ottaviano torna accessibile. Verranno attivati nei prossimi giorni anche i tre nuovi servoscala che hanno sostituito quelli di vecchia generazione presenti in stazione. Gli impianti, acquistati con fondi giubilari, sono già stati posati e installati e si stanno completando le ultime finiture per procedere alle prove prima della riapertura al pubblico. I nuovi servoscala hanno quasi raddoppiato la capacità di carico, rispetto ai vecchi modelli e dispongono anche di un seggiolino per i passeggeri a ridotta mobilità che non fanno uso di carrozzina.