Salvata una ragazza yazida rapita dall’ISIS nel 2014 all’età di 11 anni e ostaggio a Gaza. Operazione condotta dall’Idf

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AgenPress – Una donna yazida, rapita dall’ISIS in Iraq nel 2014 all’età di 11 anni e trasferita nella Striscia di Gaza, è stata finalmente salvata e riunita alla sua famiglia.

L”operazione di salvataggio è stata condotta dalle forze di sicurezza israeliane.

Il Ministero ha confermato in una dichiarazione che la ventunenne Fawzia Amin Sido è stata salvata grazie agli sforzi congiunti del Ministero degli Affari Esteri, del National Intelligence Service, delle ambasciate statunitensi a Baghdad e Amman e delle autorità giordane.

Il filantropo ebreo Steve Maman, soprannominato da alcuni lo “Schindler ebreo”, cha condiviso un video del suo ricongiungimento con la famiglia ieri sera.

Sido, originaria del complesso Qahtaniya/Al-Adnaniya a Sinjar (Shengal) nella regione del Kurdistan iracheno (KRI), è stata rapita dai militanti dello Stato islamico (ISIS) e trasferita in diversi paesi.

Nel 2014, l’ISIS ha lanciato un brutale assalto alla comunità yazida, che ha portato al rapimento e all’uccisione di massa di migliaia di yazidi. Le Nazioni Unite hanno riconosciuto ufficialmente questa violenza come genocidio.

“Ho promesso a Fawzia, la yazida che era ostaggio di Hamas a Gaza, che l’avrei riportata a casa da sua madre a Sinjar”, scrive Maman su X. “A lei sembrava surreale e impossibile, ma a me no, il mio unico nemico era il tempo. Il nostro team l’ha riunita qualche istante fa con sua madre e la sua famiglia a Sinjar”.

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