Omaggio del Questore di Firenze Maurizio Auriemma e del Prefetto Francesco Tagliente, già Questore di Firenze a Nadia Giannattasio: una vita dedicata alla tutela delle vittime e alla prevenzione della violenza di genere, ricoprendo ruoli chiave nella Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile, nella Criminalpol Toscana e come Funzionario Responsabile dell’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili
AgenPress. Oggi desidero rendere omaggio a una straordinaria compagna di viaggio nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere: la Dottoressa Nadia Giannattasio, Commissario Capo e Responsabile dell’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili, che si è congedata dalla Polizia di Stato dopo 35 anni di servizio. Ringrazio Nadia per il sostegno che mi ha offerto a Firenze e per i preziosi suggerimenti tematici che continua a condividere da ben 18 anni.
Nel 2009 grazie a lei ho firmato il mio primo ammonimento contro un maltrattante, avviando il monitoraggio sia della vittima sia dell’autore della violenza e giungendo a una conclusione all’epoca controversa: per proteggere la vittima, è necessario intervenire anche sul maltrattante. Da qui la necessità di istituire centri dedicati agli uomini maltrattanti, il primo dei quali è stato attivato proprio a Firenze, anche se inizialmente ignorato.
In un’atmosfera di profonda commozione e calore, i poliziotti e il personale civile della Questura di Firenze hanno salutato questo indiscusso punto di riferimento del settore.
Nel corso della sua esperienza ultratrentennale, la Dottoressa Giannattasio ha ricoperto ruoli chiave nella Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile, nella Criminalpol Toscana e come Funzionario Responsabile dell’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili. Ha integrato attività di analisi, prevenzione e polizia giudiziaria per la tutela di donne, minori e vittime vulnerabili, curando dal 2018 anche l’ammonimento del Questore.
Con una progettualità innovativa e una forte sensibilità verso il cittadino, ha rafforzato i rapporti interistituzionali e promosso collaborazioni operative con enti e istituzioni impegnati nella tutela delle vittime vulnerabili: il Centro Antiviolenza Artemisia, il Centro Italiano di Promozione per la Mediazione, il Centro Ascolto Uomini Maltrattanti, l’associazione Aleteia della rete Dafne, la Rete Territoriale sulla Legalità della Città Metropolitana, l’Università di Firenze e l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi, dove ha avviato il tirocinio per gli studenti di Master di II livello.
Particolare attenzione è stata rivolta al mondo giovanile: ha ideato e realizzato progetti formativi per scuole, studenti, genitori e docenti, promuovendo anche una Convenzione con la Consulta Provinciale degli Studenti e l’Ufficio Scolastico Provinciale come referente del Patto Educativo con la Prefettura.
“Competenza, professionalità, dedizione e grazia”: con queste parole il Questore Maurizio Auriemma, insieme ai colleghi e ai rappresentanti degli enti partner, ha espresso profonda stima e affetto per la Dottoressa Giannattasio. Un forte abbraccio e un augurio sincero per il futuro da tutti i poliziotti fiorentini.
