AgenPress – Allo studio uno “scudo” per le forze dell’ordine che svolgono il servizio d’ordine pubblico, in piazza, per evitare di essere indagati per l’esercizio delle loro funzioni. La norma, a cui sta lavorando il sottosegretario Mantovano, dopo le parole della premier Giorgia Meloni, che nella conferenza stampa di inizio anno ha proposto un encomio per il maresciallo Luciano Masini, indagato per eccesso di difesa dopo aver ucciso un egiziano che aveva accoltellato quattro persone a Verucchio, dalle interlocuzioni tra Palazzo Chigi e il ministero della Giustizia è emersa l’ipotesi di prevedere uno scudo penale per gli agenti che agiscono nell’esercizio delle loro funzioni: una strada per evitare loro l’iscrizione nel registro degli indagati in caso di atto dovuto e procedere, dopo una prima fase di istruttoria, direttamente all’archiviazione per scongiurare l’eventuale sospensione dal servizio e lo stop allo stipendio.
Ma che avrebbero implicazioni sugli stessi agenti, per i tempi lunghi delle indagini e per eventuali sospensioni temporanee. Il provvedimento dovrebbe prevedere una verifica preliminare dei fatti, senza che l’agente venga iscritto nel registro degli indagati, per poi procedere direttamente all’archiviazione nel caso in cui non emergessero elementi critici.
Prima va approvato il ddl sicurezza, poi si fanno altri passi, ha detto il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari parlando dello scudo penale per gli agenti che a suo avviso non dovrebbe entrare come modifica nel ddl sicurezza, ma magari introdotto tramite decreto del governo. La Lega ha illustrato alla stampa una proposta di legge sul gratuito patrocinio per le vittime del lavoro le forze dell’ordine e i familiari, “una tutela legale aggiuntiva” per gli agenti “che incappano in inchieste penali per ragioni di servizio”.
Sulle eventuali modifiche al ddl sicurezza “la nostra posizione è diversa da FdI. Noi riteniamo che vada approvato senza modifiche”.
Consentire l’accesso al gratuito patrocinio, ovvero la possibilità di ottenere un avvocato a spese dello Stato, ai componenti delle forze dell’ordine oggetto di indagini e procedimenti per atti compiuti nell’esecuzione del proprio lavoro, ha aggiunto con il deputato Igor Iezzi. La proposta, messa a punto “la scorsa settimana”, è destinata in generale alle “vittime del lavoro” e “non è in contraddizione” con la proposta del governo sullo scudo penale. “Se dal governo arriveranno altre proposte, tutto quello che è a tutela e sostegno delle forze dell’ordine” va bene, ha chiarito Molinari. La pdl inserisce “tra i destinatari del gratuito patrocinio, a prescindere dal reddito posseduto, le persone offese dai reati commessi in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, e i prossimi congiunti. Allo stesso modo, consente l’accesso al gratuito patrocinio agli esponenti delle forze dell’ordine oggetto di indagini e procedimenti per atti compiuti nell’esecuzione del proprio lavoro”.