Ecco gli immediati provvedimenti che ha firmato Donald Trump appena insediatosi come presidente degli USA

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AgenPress. Donald Trump, notoriamente negatore del cambiamento climatico, ha mantenuto la parola data, firmando già nelle prime ore un ordine esecutivo presidenziale: il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo sul clima di Parigi.

Perdona gli autori dell’attentato al Campidoglio

Concede la grazia presidenziale a centinaia di persone condannate per il loro coinvolgimento nell’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021, definendole ancora una volta “ostaggi”. Da allora circa 1.600 persone sono state arrestate e processate, di cui oltre 1.270 condannate.

Abrogate le ordinanze che promuovevano i diritti della comunità LGBTI+ e delle minoranze

Da oggi in poi la politica ufficiale del governo degli Stati Uniti sarà che ci siano solo due sessi: “maschio e femmina”. “Le risorse federali non dovrebbero essere utilizzate per promuovere l’ideologia di genere” spiegando che in questo modo si vuole “ripristinare la verità biologica”. Trump ha revocato 78 ordini esecutivi firmati dal suo predecessore Joe Biden, comprese misure a sostegno dell’uguaglianza razziale e contro la discriminazione contro gay e transgender. Allo stesso tempo ha abrogato altri decreti volti ad aiutare gli afroamericani, gli ispanici, i nativi americani e gli asiatici americani. 

Esercito al confine

La vasta offensiva anti-immigrazione di Donald Trump, da tempo promessa, sta ora prendendo forma: il nuovo presidente degli Stati Uniti ha dichiarato lo stato di emergenza al confine con il Messico, ha ordinato all’esercito statunitense di garantire la loro sicurezza e ha attaccato il diritto di asilo e di libertà, il diritto alla terra (l’acquisizione automatica della cittadinanza di ogni bambino nato nel paese).

Ritira gli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità

Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo che ritira il suo Paese dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Finisce il telelavoro nello Stato

Davanti a una folla di suoi sostenitori a Washington, ha firmato un ordine esecutivo che pone fine al telelavoro dei dipendenti federali. L’ordine “impone ai dipendenti pubblici federali di tornare al lavoro a tempo pieno con effetto immediato”.

 

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