Morti sul lavoro, Cavallaro (CISAL): “Basta! Il lavoro è un diritto, non una condanna”

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AgenPress. “Basta! Non possiamo più tollerare che il lavoro continui ad essere una condanna a morte per troppi lavoratori italiani.”Così il Segretario Generale della CISAL, Francesco Cavallaro, commenta con indignazione e dolore le tragedie sul lavoro registrate oggi.
“Ogni giorno – sottolinea – ci troviamo davanti a un vero e proprio bollettino di guerra. Ogni vittima è un dramma che colpisce famiglie, comunità, il cuore stesso della nostra società. È inconcepibile morire mentre si lavora, mentre si esercita un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione.”
“Ogni vita spezzata è un fallimento collettivo, che chiama in causa istituzioni, imprese e sindacati. Non bastano più le parole, servono azioni immediate: più ispettori, più controlli, più formazione, più investimenti mirati nella prevenzione. Serve una cultura della sicurezza che metta la persona al centro, che anteponga la dignità del lavoratore a ogni logica di efficienza e produttività.”
“La CISAL non smetterà di alzare la voce e battere i pugni sui tavoli istituzionali. Il tempo del silenzio è finito. Ora è il tempo delle responsabilità. E chi ne ha, deve agire.”
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