Nel corso della recente missione a Bruxelles, la delegazione della Fondazione Insigniti OMRI ha visitato il Quartier Generale della NATO, dove ha avuto occasione di confrontarsi con importanti rappresentanti della difesa euro-atlantica. Un’iniziativa dal forte valore istituzionale, che ha ribadito il ruolo dell’Italia nella costruzione di un sistema internazionale basato su cooperazione, democrazia e sicurezza condivisa.
Tra gli interlocutori dell’incontro, l’Ambasciatore Marco Peronaci, Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico, l’Ammiraglio di Squadra Dario Giacomin, Rappresentante Militare italiano presso NATO e UE, il Capitano di Vascello Giovanni Maria Galoforo, Portavoce del Presidente del Comitato Militare della NATO, e la Senatrice Stefania Craxi, Presidente della Commissione Esteri e Difesa del Senato.
Uno dei momenti più significativi è stato l’accoglienza riservata al Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Diella, membro della Fondazione e già Direttore della Divisione Cooperative Security presso la NATO. Il suo ritorno a Bruxelles è stato salutato con profonda stima e affetto da parte di colleghi ed ex collaboratori, a testimonianza del prestigio guadagnato nel corso della sua carriera internazionale.
Il Generale Diella ha guidato rapporti strategici con numerosi Paesi partner della NATO e ha rappresentato un punto di riferimento nei dialoghi con l’Unione Africana, l’UE e persino con la Repubblica Popolare Cinese. La sua esperienza, maturata anche in incarichi apicali all’interno dell’Esercito italiano, rappresenta un patrimonio prezioso per l’Italia e per la Fondazione stessa.
La visita ha confermato la volontà della Fondazione Insigniti OMRI di essere promotrice attiva di dialogo interistituzionale e valori repubblicani anche a livello internazionale. L’autofinanziamento della missione da parte di tutti i partecipanti è il segno tangibile di un impegno autentico e disinteressato, ispirato ai valori di merito, cittadinanza attiva e responsabilità.
Nel solco del pensiero mazziniano e dei principi della nostra Costituzione, la Fondazione ribadisce il proprio sostegno a un’Europa coesa e a una difesa comune etica e democratica, in cui l’Italia possa continuare a svolgere un ruolo da protagonista.