Elon Musk attacca Trump: “Gli ho fatto vincere le elezioni, è un ingrato”. Trump: “Musk è un miliardario egoista che si crede un genio”

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AgenPress. Elon Musk, imprenditore e fondatore di Tesla e SpaceX, ha lanciato un duro attacco all’ex presidente Donald Trump, definendolo “un ingrato”. La dichiarazione, arrivata tramite un’intervista rilasciata al canale finanziario statunitense CNBC, ha immediatamente fatto il giro dei media americani, riaccendendo il dibattito sull’ambigua relazione tra i due personaggi.

“Trump ha beneficiato enormemente del sostegno del mondo imprenditoriale, incluso il mio. Ma invece di mostrare gratitudine, ha preferito attaccare chiunque non si allinei ciecamente con lui”, ha affermato Musk .

L’imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense ha aggiunto che, sebbene in passato abbia sostenuto alcune politiche economiche dell’amministrazione Trump, oggi si dice “deluso” dal comportamento dell’ex presidente, che sarebbe “più concentrato sul proprio ego che sul bene del Paese”.

La reazione di Trump non si è fatta attendere. Sul suo social network Truth Social ha definito Musk “un altro miliardario egoista che si crede un genio, ma che senza i sussidi federali non sarebbe nessuno”. Ha poi aggiunto: “Non ho mai avuto bisogno di Elon Musk, né del suo sostegno. È lui che ha sempre cercato il mio favore.”

Il rapporto tra Musk e Trump è stato per anni ambivalente. Dopo un iniziale entusiasmo per la deregolamentazione promessa da Trump, Musk si era allontanato dall’allora presidente nel 2017, lasciando il consiglio economico della Casa Bianca in seguito alla decisione di Trump di ritirare gli Stati Uniti dall’accordo di Parigi sul clima.

Negli ultimi mesi, Musk ha assunto posizioni sempre più indipendenti e ha criticato apertamente tanto i Democratici quanto i Repubblicani, sostenendo che il sistema politico americano sia “disegnato per favorire la divisione”.

Nonostante le frizioni, entrambi godono di un vasto seguito. Trump rimane il principale candidato del Partito Repubblicano per le presidenziali del 2028, mentre Musk continua ad avere un’enorme influenza nel dibattito pubblico e tecnologico.

La tensione tra i due potrebbe avere riflessi anche nel mondo dell’industria e dell’informazione, dato il crescente coinvolgimento di Musk nei media (tramite la piattaforma X, ex Twitter) e nell’intelligenza artificiale, ambiti su cui Trump ha promesso un “maggiore controllo” qualora dovesse tornare al potere.

In un’America profondamente polarizzata, lo scontro tra due dei personaggi più controversi e influenti degli ultimi anni è destinato a far discutere ancora a lungo.

 

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