AgenPress. “Accogliamo con dolore e sconcerto le notizie relative al caso di Villa Pamphili, che chiamano in causa un sedicente produttore cinematografico che si sarebbe aggiudicato un consistente credito d’imposta.
ANICA rappresenta oltre 200 imprese con un fatturato complessivo di circa 2,5 miliardi di euro: siamo la parte viva, industriale e concreta del settore audiovisivo italiano che dà lavoro direttamente o indirettamente a centinaia di migliaia di persone. E siamo profondamente stanchi e amareggiati di vedere il nostro lavoro e la nostra reputazione associati a individui che si autodefiniscono produttori senza averne le competenze, le strutture o la credibilità.
Chi utilizza questo titolo in modo truffaldino o approssimativo danneggia non solo la fiducia del pubblico, ma l’intera industria, soprattutto i piccoli e i giovani. Avevamo accolto con favore il decreto correttivo promosso dal Ministro Alessandro Giuli e dalla Sottosegretaria Lucia Borgonzoni per rendere più stringenti i criteri di accesso al tax credit.
Ora riteniamo sia giunto il momento di compiere un passo ulteriore. Per questo motivo, ANICA ha deciso di istituire un comitato tecnico con l’obiettivo di valutare la creazione di un Albo dei Produttori Cine-Audiovisivi, basato su criteri oggettivi: il track record delle imprese, la loro solidità economico-finanziaria e l’effettiva occupazione generata. Vogliamo distinguere chiaramente chi opera con serietà, continuità e visione industriale da chi si improvvisa, causando danni gravi all’intera filiera.
La Direzione Generale Cinema e Audiovisivo (DGCA) ed il Direttore Nicola Borrelli, cui vanno la nostra stima e la nostra fiducia, hanno sempre svolto controlli preventivi accurati, rafforzandoli nel tempo anche grazie alla collaborazione con le associazioni di categoria. È però evidente che, di fronte a professionisti del crimine, anche i sistemi più rigorosi possono essere aggirati.
Proprio per questo riteniamo essenziale rafforzare ulteriormente gli strumenti di tutela, anche attraverso la collaborazione con la Guardia di Finanza e un auspicato incremento del personale assegnato alla DGCA con funzioni di controllo e verifica. Auspichiamo che l’Albo possa rappresentare un ulteriore supporto concreto alle istituzioni nella difesa e valorizzazione di un settore strategico per il Paese”.
Lo afferma il presidente ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Digitali), Alessandro Usai.