Sudan: uccisi 450 civili (35 bambini) nel Kordofan Settentrionale

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AgenPress. “Secondo le notizie, più di 450 civili, tra cui almeno 24 bambini, 11 bambine e due donne in gravidanza, sono stati uccisi in orribili attacchi nelle comunità intorno alla città di Bara, compresi i villaggi di Shag Alnom e Hilat Hamid, nello Stato del Kordofan Settentrionale, in Sudan, durante il fine settimana. Con altre decine di feriti e molti ancora dispersi, temiamo che il numero di bambini vittime possa aumentare ulteriormente.
Questi attacchi sono un oltraggio. Rappresentano una terrificante escalation di violenza e un totale disprezzo per la vita umana, per il diritto internazionale umanitario e per i più elementari principi di umanità.
L’UNICEF condanna gli attacchi con la massima fermezza. Chiediamo a tutte le parti in conflitto di porre immediatamente fine alle violenze e di rispettare gli obblighi derivanti dal diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario e i principi di distinzione, proporzionalità e precauzione.
I civili – in particolare i bambini – non devono mai essere oggetto di attacchi. Tutte le presunte violazioni devono essere oggetto di indagini indipendenti e i responsabili devono risponderne. L’impunità non può essere tollerata per le violazioni del diritto internazionale, soprattutto quando sono in gioco le vite dei bambini.
Estendiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono stati colpiti da questa atroce violenza. Nessun bambino dovrebbe mai vivere simili orrori. La violenza contro i bambini è inconcepibile e deve finire ora“.
La situazione nel Kordofan Settentrionale si è aggravata nelle ultime settimane, causando un aumento degli sfollamenti, delle vittime civili e delle restrizioni all’accesso umanitario che sono dannose per la sopravvivenza dei bambini.
Nel 2024, il 6% di tutte le gravi violazioni contro i bambini – tra cui uccisioni e mutilazioni di bambini; reclutamento o utilizzo di bambini nelle forze armate e nei gruppi armati; attacchi a scuole o ospedali; stupri o altre gravi violenze sessuali; rapimento di bambini; negazione dell’accesso umanitario per i bambini – in Sudan ha avuto luogo nel Kordofan Settentrionale. Dal gennaio 2025 si è registrata una tendenza più allarmante.
Dichiarazione della Direttrice generale dell’UNICEF Catherine Russell.
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