AgenPress. È morto a 93 anni Enrico Lucherini, il più celebre press agent del cinema italiano, l’uomo che ha inventato un mestiere e rivoluzionato la comunicazione nel mondo dello spettacolo. Volto noto, amato e spesso discusso, Lucherini è stato il protagonista indiscusso del dietro le quinte del cinema per oltre mezzo secolo, ideando trovate pubblicitarie che hanno fatto epoca e accompagnando al successo intere generazioni di attrici e registi.
Nato a Roma il 5 gennaio 1932, Lucherini ha iniziato la carriera nel mondo del cinema come attore, ma è stato nel campo della promozione che ha lasciato un’impronta indelebile. Il suo nome è legato a decine di film, attrici e registi, da Sophia Loren a Claudia Cardinale, da Monica Bellucci a Ferzan Özpetek. Era noto per le sue “veline”, notizie studiate ad arte per generare clamore, curiosità o scandalo, e che spesso finivano in prima pagina.
“La bugia più riuscita è quella che sembra vera”, amava ripetere. Con questa filosofia, Lucherini ha trasformato il mestiere del press agent in un’arte sottile, capace di orientare l’attenzione dei media e creare vere e proprie leggende attorno alle star. Le sue trovate – come le finte storie d’amore o i litigi montati ad arte – sono diventate parte integrante della mitologia del cinema italiano degli anni ’60 e ’70.
Il suo stile brillante e istrionico ha conquistato anche il grande pubblico: Lucherini era spesso ospite di talk show, documentari e retrospettive, e nel 2008 è stato protagonista del documentario “Enrico Lucherini – Né in cielo né in terra”, diretto da Angelo Amoroso D’Aragona, che raccontava la sua straordinaria carriera.
La notizia della sua morte ha suscitato commozione nel mondo del cinema e dello spettacolo. Numerosi i messaggi di cordoglio, tra cui quello del ministro della Cultura, che lo ha definito “una figura unica, un genio della comunicazione che ha saputo raccontare il cinema italiano con ironia e passione”.
Con Lucherini se ne va non solo un grande professionista, ma anche l’ultimo rappresentante di un’epoca in cui la fantasia e l’intuito bastavano a trasformare un film in un evento e un volto sconosciuto in una diva. Il suo talento, la sua verve e la sua capacità di reinventarsi costantemente resteranno nella memoria di chi ha vissuto, raccontato e amato il grande cinema italiano.
I funerali si terranno nei prossimi giorni a Roma, in forma privata.