Putin propone Mosca per il bilaterale, Zelensky rifiuta: “Serve sede neutrale”

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AgenPress. Si complica l’organizzazione dell’atteso incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Dopo aver accettato il principio di un bilaterale entro fine agosto, il presidente russo ha proposto Mosca come sede del vertice. Una proposta che è stata immediatamente respinta da Zelensky, che chiede una location neutrale.

Un incontro in Russia, mentre il nostro Paese è ancora sotto attacco, non è né simbolicamente né politicamente accettabile”, ha dichiarato un portavoce della presidenza ucraina. “Serve una sede terza, che garantisca imparzialità e sicurezza.”

La proposta di Mosca è arrivata dopo la telefonata tra Putin e Donald Trump, che sta tentando di mediare tra le parti. Ma il rifiuto di Kiev ha mostrato quanto siano ancora lontane le condizioni per un dialogo equo.

Fonti diplomatiche riferiscono che Svizzera, Austria e Turchia sono tra i Paesi candidati a ospitare l’incontro, ma al momento nessuna intesa è stata raggiunta.

Il presidente ucraino ha ribadito di essere disponibile a incontrare Putin, “anche domani”, ma ha escluso qualsiasi confronto “in territorio occupante”.

Il Cremlino, dal canto suo, ha definito il rifiuto “un’occasione persa” e ha ribadito che “Mosca resta la sede naturale di un incontro serio”.

Donald Trump, attore chiave nella mediazione, ha dichiarato: “L’importante è che si parlino. Il luogo si troverà. Presto.” Intanto, cresce la pressione internazionale per favorire un compromesso che possa aprire la strada a un vero processo di pace.

 

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