AgenPress. “In Italia c’è chi vuole far saltare i nervi partendo dalle piazze. Mi dispiace vedere i partiti di sinistra che non prendono le distanze da queste manifestazioni, invece lo dovrebbero fare in un momento di tensione così elevata a livello internazionale”.
Lo ha detto Edoardo Rixi, viceministro della Lega alle infrastrutture e ai trasporti, intervenendo oggi a ‘Italia No Limits’, programma condotto da Roberto Poletti sulla FM di Giornale Radio.
Rixi ha poi rilanciato sul fronte europeo, chiedendo più margini di manovra per gli investimenti: “L’Europa deve svegliarsi e lasciare liberi gli Stati di sostenere settori strategici come la nautica da diporto e la cantieristica. Parliamo di un comparto che vale miliardi per l’export e che oggi ha bisogno di infrastrutture moderne, porti turistici di qualità e un sistema cantieristico competitivo. Se a Pechino lo Stato può intervenire con risorse pubbliche e a Bruxelles si continuano a imporre vincoli, rischiamo che nei prossimi 10-20 anni l’Italia perda un settore trainante come già avvenuto per tessile o moda negli anni ’90”.
Secondo il viceministro “serve la possibilità di investire senza mille paletti burocratici, altrimenti i nostri cantieri finiranno in mano a gruppi cinesi, con una perdita gravissima di know-how e occupazione. È un rischio concreto per il futuro del continente europeo: se non reagiamo subito, altri Paesi più dinamici prenderanno il nostro posto. L’Europa deve essere più coraggiosa e consentire agli Stati di competere ad armi pari sul mercato globale”.