AgenPress. A nome della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai), dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI), dell’Unione Medica Euromediterranea (UMEM), del Movimento Internazionale Uniti per Unire e dell’Agenzia Mondiale AISC NEWS, il prof. Foad Aodi, presidente e fondatore delle suddette realtà, esprime le più vive congratulazioni al Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, al popolo egiziano e a tutta l’umanità per l’apertura del Grande Museo Egizio del Cairo, definendolo “il più straordinario progetto culturale e civile del nostro tempo”.
Il Cairo capitale mondiale della cultura
Riasfaltate le grandi vie di accesso alla capitale, due giorni di festività proclamati, bandiere e luminarie ovunque: Il Cairo celebra l’attesissima inaugurazione del Grande Museo Egizio, un evento di portata mondiale che consacra il nuovo ruolo culturale e internazionale dell’Egitto.
La cerimonia, alla presenza di autorità, capi di Stato e rappresentanti di numerosi Paesi, è destinata a diventare una vetrina globale del patrimonio universale dell’antica civiltà egizia e, al tempo stesso, un segnale politico del peso crescente del Paese sullo scacchiere internazionale.
Tra gli ospiti annunciati figurano Abu Mazen, presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Re Filippo del Belgio, la Regina Mary di Danimarca, l’Emiro del Kuwait sceicco Mishal Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah e il Presidente libanese Michel Aoun.
Per l’Italia parteciperà il ministro della Cultura Alessandro Giuli, a rappresentare il legame storico e culturale tra Roma e il Cairo.
Aodi: “Un dono dell’Egitto al mondo”
“L’Egitto non inaugura solo un museo, ma riscrive la storia in una forma che ispira le nuove generazioni e rafforza il valore della nostra identità umana condivisa”, ha dichiarato il prof. Aodi.
“Il Grande Museo Egizio è il dono dell’Egitto al mondo: un messaggio di pace, conoscenza e dialogo tra le culture. È la prova che la civiltà, come la medicina, nasce dal rispetto della memoria e dalla volontà di costruire ponti tra i popoli.”
Un nuovo umanesimo globale
Il presidente Aodi ha sottolineato come questa inaugurazione rappresenti un segno tangibile della visione moderna dell’Egitto e del suo impegno nel promuovere un nuovo umanesimo globale, capace di coniugare tutela del patrimonio, ricerca scientifica e cooperazione internazionale.
“L’apertura del Grande Museo Egizio è un evento mondiale – ha aggiunto – che appartiene non solo ai cittadini d’Egitto ma a ogni uomo e donna che crede nella forza della cultura e della storia come strumenti di pace. Milioni di visitatori da tutto il mondo potranno ammirare i tesori faraonici, a cominciare dal celebre corredo di Tutankhamon, simbolo di un’eredità che continua a unire i popoli.”
Un ponte tra civiltà e culture
Dal cuore dell’Europa, Uniti per Unire e le reti mediche e culturali euromediterranee si uniscono alla gioia del popolo egiziano, riconoscendo nel Grande Museo Egizio “un monumento alla speranza, all’unità e alla cooperazione tra civiltà”.
Per Aodi, la cultura e la medicina restano strumenti universali di dialogo, capaci di curare le ferite dei conflitti e di costruire un futuro fondato sulla conoscenza e sul rispetto reciproco.
Con questo evento mondiale ci auguriamo, a nome della Co-mai e di Aisc News Internazionale, che sia l’inizio di un nuovo percorso volto a consolidare l’unità del mondo in tutti i Paesi arabi, per lavorare insieme nella tutela dei nostri popoli, dei giovani e delle donne, sia nei Paesi d’origine, sia all’estero, affinché possano essere orgogliosi della loro storia, della loro cultura e di questo appuntamento di cui oggi tutto il mondo parla.