AgenPress. Il Codacons esprime pieno accordo con la posizione del ministro della Salute, Orazio Schillaci, sulla possibilità di sospendere temporaneamente l’attività intramoenia negli ospedali quando lo squilibrio tra visite private e pubbliche contribuisce ad allungare le liste d’attesa, compromettendo di fatto il diritto alle cure.
Il problema dei ritardi nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, ormai strutturale in molte regioni, impone interventi immediati e misure efficaci. In questo contesto, la sospensione dell’intramoenia nei casi critici rappresenta per il Codacons uno strumento necessario per riportare al centro l’attività istituzionale del Servizio sanitario nazionale e garantire tempi di accesso adeguati a tutti i cittadini.
Contestualmente, l’associazione sottolinea che la riduzione delle liste d’attesa non può prescindere da un rafforzamento del personale e dal sostegno concreto ai professionisti della sanità. Per questo il Codacons ritiene indispensabili incentivi economici, condizioni di lavoro più sostenibili e un aumento degli organici, elementi fondamentali per migliorare l’efficienza del sistema, tutelare i pazienti e valorizzare il ruolo dei medici.
“È una scelta necessaria – afferma Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons – intervenire quando l’attività privata rischia di penalizzare quella pubblica. Ma per eliminare realmente le liste d’attesa occorre anche valorizzare i medici, prevedendo più personale, condizioni operative migliori e incentivi adeguati. Solo così potremo garantire un sistema sanitario efficiente e un accesso equo alle cure” – conclude Tanasi.–
