G7. Tajani: siamo preoccupati per la spirale di violenza in Medio Oriente. Ribadiamo il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi

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AgenPress – “Ho voluto ribadire la preoccupazione del Governo italiano per l’aggravarsi della spirale di violenza in Medio Oriente. Lavoriamo incessantemente, insieme ai partner, per individuare una via d’uscita diplomatica che consenta di ridurre le tensioni nella regione. Ribadiamo con forza la nostra richiesta di cessate il fuoco, di liberazione di tutti gli ostaggi e di acceso umanitario alla Striscia di Gaza. Preoccupa fortemente anche la situazione critica al confine tra Israele e Libano: invitiamo tutte le parti alla de-escalation”.

Lo ha detto il vicepresidente e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani alla riunione informale dei ministri degli Esteri del G7, che ha presieduto a margine della Settimana di alto livello della 79ma Assemblea generale delle Nazioni Unite.

“La riunione di oggi ci ha offerto una nuova opportunità per qualificare ulteriormente l’unità politica delle sette democrazie liberali ed economie industriali nell’affrontare le principali sfide e crisi di oggi”.

Nel corso dell’incontro i ministri si sono confrontati in particolare sulla situazione in Medio Oriente, sul sostegno all’Ucraina e sulle questioni regionali di maggiore attualità. La riunione a New York è la quarta in presenza dei ministri degli Esteri del G7 dall’inizio della presidenza italiana, dopo la riunione ministeriale di Capri e le riunioni informali di Monaco di Baviera e Washington.

“Seguiamo con attenzione anche la situazione nel Mar Rosso, dove nei giorni scorsi la protezione offerta da Aspides, con il comando tattico italiano, alle operazioni di traino della nave Sounion ha permesso di scongiurare un disastro ambientale. L’Italia ha portato la libertà di navigazione e la tutela del commercio marittimo al centro delle priorità G7”.

 

 

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