AgenPress. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha accusato gli Hezbollah libanesi di non rispettare i termini dell’accordo di cessate il fuoco e ha avvertito che il suo Paese potrebbe essere “costretto ad agire“.
Katz ha affermato che i combattenti di Hezbollah non si sono ritirati a nord del fiume Litani, nel sud del Libano, a circa 30 chilometri dal confine israeliano.
L’accordo di cessate il fuoco è entrato in vigore il 27 novembre, due mesi dopo che Israele e Hezbollah erano entrati in guerra aperta. Secondo il testo, l’esercito libanese e le forze di pace delle Nazioni Unite devono essere schierati nel Libano meridionale, mentre l’esercito israeliano deve ritirarsi entro 60 giorni. Prevede inoltre il ritiro di Hezbollah entro un raggio di circa 30 km dal confine israeliano.
“La prima condizione per l’attuazione dell’accordo è il ritiro completo dell’organizzazione terroristica Hezbollah (a nord) dal fiume Litani, la distruzione di tutte le armi e lo smantellamento di tutte le infrastrutture terroristiche nell’area da parte dell’esercito libanese, cosa che non è ancora stata fatta”, ha concluso Katz.