AgenPress. Il Monza è ufficialmente retrocesso in Serie B al termine della stagione 2024-2025, chiudendo un ciclo di tre anni nella massima serie italiana. La matematica retrocessione è arrivata il 4 maggio, dopo una pesante sconfitta interna per 0-4 contro l’Atalanta, lasciando i brianzoli all’ultimo posto con soli 15 punti in classifica a tre giornate dalla fine del campionato.
Una stagione da dimenticare
Il campionato del Monza è stato segnato da gravi difficoltà fin dall’inizio. Sotto la guida di Alessandro Nesta, la squadra ha raccolto appena 4 punti nelle prime sei giornate. L’esonero di Nesta a dicembre e l’arrivo di Salvatore Bocchetti non hanno invertito la rotta: una sola vittoria in sette partite e sei sconfitte hanno portato al ritorno di Nesta a febbraio. Tuttavia, anche il secondo mandato dell’ex difensore non ha portato miglioramenti significativi, con la squadra incapace di risollevarsi e di ottenere risultati utili negli scontri diretti per la salvezza.
Crisi tecnica e societaria
Oltre ai problemi in campo, il Monza ha affrontato una crisi societaria. Il direttore sportivo Mauro Bianchessi ha dichiarato che la retrocessione è stata causata da “tanti fattori” e ha promesso di costruire una squadra forte per tentare subito il ritorno in Serie A. Adriano Galliani, amministratore delegato del club, ha espresso l’intenzione di riportare il Monza in Serie A il prima possibile, sottolineando che due anni in Serie B sarebbero durissimi sia sportivamente che economicamente.
Smantellamento della rosa
La retrocessione porterà a un’epurazione quasi completa della rosa. Molti giocatori sono destinati a lasciare il club, tra cui il capitano Matteo Pessina e l’attaccante Dany Mota, entrambi con mercato in Serie A. Altri, come Omari Forson e Gaetano Castrovilli, rientreranno nelle rispettive squadre di origine o vedranno scadere i loro contratti. Solo 14 giocatori potrebbero rimanere per la prossima stagione, rendendo necessaria una profonda ricostruzione della squadra.
Il futuro: tra paracadute e rilancio
Nonostante la delusione, il Monza potrà contare sul “paracadute” economico previsto per le squadre retrocesse, che potrebbe aiutare nella pianificazione della prossima stagione. Galliani ha già avviato le manovre per rafforzare la squadra, puntando su un nuovo bomber per guidare l’attacco in Serie B. L’obiettivo dichiarato è il ritorno immediato in Serie A, anche se il cammino si preannuncia complesso.
Il Monza saluta la Serie A con amarezza, ma con la determinazione di ripartire e riconquistare il palcoscenico che aveva raggiunto per la prima volta nella sua storia nel 2022. La prossima stagione sarà cruciale per il futuro del club brianzolo