AgenPress. I sarcomi dei tessuti molli sono tumori rari e complessi, che spesso richiedono competenze altamente specialistiche già nelle prime fasi del percorso diagnostico. Per rispondere a questa esigenza nasce al Campus Bio-Medico di Roma l’Ambulatorio Open dedicato ai sarcomi, uno spazio che permette ai pazienti con sospetto o diagnosi di accedere rapidamente a una visita chirurgica specialistica e, se indicato, agli esami di approfondimento necessari. Il servizio, promosso dall’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale Specialistica, nasce per accogliere pazienti con sospetto o diagnosi già accertata di sarcoma e garantire un accesso immediato a una valutazione clinica specialistica.
Cosa prevede il percorso
Il percorso prevede una visita chirurgica senza necessità di prenotazione: a seconda delle esigenze cliniche, lo specialista può prescrivere accertamenti diagnostici mirati, come risonanza magnetica o biopsia ecoguidata, così da fornire rapidamente un quadro chiaro della patologia. Le visite si svolgono in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), assicurando quindi la stessa qualità e accessibilità delle prestazioni ospedaliere.
Come funziona l’accesso
L’ambulatorio è operativo ogni giovedì dalle 10:00 alle 12:00, con la possibilità di accogliere fino a sei pazienti a settimana. Per accedere è sufficiente presentarsi direttamente all’accettazione del Campus Bio-Medico (piano -1), portando con sé una richiesta del Medico di Medicina Generale per “Prima visita chirurgica urgente” con priorità U o B, e con la nota “sospetto sarcoma”.
Il plauso di Sarknos
«Con l’attivazione di questo ambulatorio compiamo un passo concreto nella direzione giusta – ha commentato il dottor Sergio Valeri, presidente di Sarknos, con grande soddisfazione – . I sarcomi sono tumori rari e complessi, e proprio per questo richiedono percorsi dedicati. Offrire la possibilità di una valutazione tempestiva significa dare ai pazienti non solo una diagnosi più rapida, ma soprattutto una diagnosi corretta». Valeri ha poi aggiunto: «Troppo spesso i pazienti arrivano alla definizione della loro malattia dopo mesi di incertezze, tra esami non mirati e consulti non specialistici. Questo nuovo servizio riduce drasticamente i tempi e indirizza fin da subito verso professionisti che conoscono bene la patologia».
La presa in carico integrata
Infine ha sottolineato il valore della presa in carico integrata: «Un paziente con sospetto sarcoma non deve sentirsi abbandonato a sé stesso. È fondamentale garantire da subito l’accompagnamento da parte di un’équipe multidisciplinare, capace di offrire non solo trattamenti adeguati ma anche supporto umano e psicologico. È questo il vero senso dell’ambulatorio Open: aprire una porta sicura verso cure appropriate e tempestive». Con questa iniziativa, il Campus Bio-Medico di Roma conferma il proprio impegno nel campo delle malattie rare e complesse, ponendo al centro la diagnosi precoce e la qualità della presa in carico.