AgenPress. Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 8 ottobre 2025, alle ore 18.36 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano.
PROFESSIONI PEDAGOGICHE ED EDUCATIVE
Modifiche alla legge 15 aprile 2024, n. 55, in materia di disciplina delle professioni pedagogiche ed educative (disegno di legge – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato, in esame preliminare e con procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce modifiche alla legge 15 aprile 2024, n. 55, in materia di disciplina delle professioni pedagogiche ed educative.
Il testo interviene sulla legge istitutiva dell’ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative per consentire la piena operatività dell’Albo. Definisce chiaramente i titoli di accesso e le mansioni di educatore socio-pedagogico ed educatore dei servizi educativi per l’infanzia (0-3 anni), prevedendo per quest’ultimo l’equiparazione per l’esercizio delle funzioni socio-pedagogiche.
Vengono disciplinati gli ordini su base regionale, gli organi e le procedure per le elezioni e l’azione disciplinare. Con norma transitoria si prevede un percorso formativo integrativo per gli educatori dei servizi per l’infanzia con laurea L-19 e almeno un triennio di esperienza.
RIFORMA DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA
Attuazione della delega di cui all’articolo 19 della legge 5 marzo 2024, n. 21, per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali recate dal Testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e delle disposizioni in materia di società di capitali contenute nel Codice civile nonché per la modifica di ulteriori disposizioni vigenti al fine di assicurarne il miglior coordinamento (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della delega di cui all’articolo 19 della legge 5 marzo 2024, n. 21, per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali recate dal Testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e delle disposizioni in materia di società di capitali contenute nel Codice civile nonché per la modifica di ulteriori disposizioni vigenti al fine di assicurarne il miglior coordinamento.
Il provvedimento interviene sia sul Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (TUF) sia sulle norme del Codice civile in materia di società di capitali applicabili anche agli emittenti, con l’obiettivo di sostenere la crescita, favorire il risparmio e l’accesso delle imprese al capitale di rischio, aumentare la competitività, semplificare la disciplina degli emittenti e degli intermediari, razionalizzare l’ordinamento dei mercati finanziari.
Si introducono, tra l’altro:
- la distinzione tra gestori autorizzati e gestori di fondi di investimento alternativi (FIA) sotto soglia registrati, con l’obiettivo di adeguare gli obblighi di vigilanza e i controlli alla diversa dimensione e natura dei soggetti operanti;
- la nuova figura delle società di partenariato, costituite nella forma di società in accomandita per azioni e destinate all’investimento collettivo in operazioni di private equity e venture capital;
- l’allineamento della normativa nazionale ai regolamenti europei relativi ai gestori di fondi EuVECA ed EuSEF;
- l’inclusione degli enti previdenziali privatizzati tra i clienti professionali di diritto, al fine di semplificare la loro operatività e favorire la canalizzazione degli investimenti verso le imprese;
- il riconoscimento, tra i princìpi dell’attività di vigilanza, della promozione dell’educazione finanziaria dei cittadini e dello sviluppo sostenibile delle imprese e dei mercati;
- la razionalizzazione delle competenze tra la Banca d’Italia e la Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB) in materia di vigilanza, con attribuzione alla prima della competenza esclusiva sui requisiti dei soci e degli esponenti degli intermediari;
- l’introduzione di un regime di semplificazione procedurale e riduzione degli oneri amministrativi per i soggetti vigilati, anche attraverso un rinvio a regolamenti attuativi della Banca d’Italia e della CONSOB;
- la revisione delle definizioni di Sicav e Sicaf, società di investimento a capitale variabile e fisso, per comprendere tanto le gestioni interne quanto quelle esterne, assicurando la coerenza con la disciplina antiriciclaggio e tributaria;
- modifiche al Codice civile volte a disciplinare in modo autonomo ed esaustivo i tre sistemi alternativi di amministrazione e controllo, assicurando maggiore discrezionalità nella scelta del modello di governance e rafforzando l’attrattività delle società italiane, rendendo i sistemi più facilmente riconoscibili anche da parte degli investitori esteri.
Inoltre, il decreto introduce importanti modifiche alla disciplina dell’appello al pubblico risparmio e della governance degli emittenti:
- revisione dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria. Si introduce la soglia unica del 30 per cento di partecipazione (o diritti di voto) come presupposto per l’obbligo di OPA totalitaria, eliminando la soglia precedente per le società diverse dalle piccole e medie imprese (PMI) per una maggiore coerenza con gli ordinamenti europei. Il periodo di riferimento per la determinazione del prezzo minimo dell’offerta obbligatoria viene ridotto da 12 a 6 mesi;
- acquisto totalitario su autorizzazione dei soci. Si prevede una nuova procedura che consente all’assemblea straordinaria delle società quotate di deliberare l’acquisto totalitario delle azioni da parte di un soggetto individuato, richiedendo il voto favorevole della maggioranza dei soci presenti in assemblea diversi dal socio acquirente o da chi detenga una partecipazione significativa;
- semplificazione degli oneri informativi. Si propone l’abrogazione dell’obbligo di pubblicazione delle informazioni regolamentate sui giornali quotidiani nazionali, eliminando una forma di gold plating per ridurre i costi di quotazione, mantenendo la trasparenza attraverso i canali informatici;
- modalità di svolgimento dell’assemblea. Per favorire la funzionalità e fluidità, si promuove il ricorso a modalità alternative alla riunione in presenza, pur garantendo che una minoranza qualificata (1/20 dei diritti di voto) possa richiedere tale modalità;
- regime per neo-quotate e PMI. Viene introdotto un regime semplificato (opt-in) che valorizza l’autonomia statutaria per gli emittenti di nuova quotazione e le PMI quotate che non abbiano superato il limite di capitalizzazione di 1 miliardo di euro. Questo regime include semplificazioni per le operazioni con parti correlate sotto una soglia di rilevanza del 10 per cento;
- responsabilità del Collegio sindacale. Si esclude la limitazione di responsabilità prevista dal Codice civile per i componenti del Collegio sindacale delle società quotate, al fine di non compromettere l’impegno richiesto nell’applicazione della diligenza professionale.
Infine, per migliorare il rapporto tra Autorità e partecipanti al mercato, si introduce il modello di cooperative compliance, prevedendo la facoltà per gli operatori di porre quesiti alla CONSOB e alla Banca d’Italia per una valutazione preventiva su specifiche situazioni che potrebbero comportare violazioni di disposizioni oggetto della rispettiva vigilanza.
ATTUAZIONE DI NORME EUROPEE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti e dei ministri competenti, ha approvato, in esame preliminare, nove decreti legislativi di attuazione di norme europee.
1. Recepimento della direttiva (UE) 2023/1544 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2023, che stabilisce norme armonizzate sulla designazione degli stabilimenti designati e sulla nomina di rappresentanti legali ai fini dell’acquisizione di prove elettroniche nei procedimenti penali (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro della giustizia)
Il provvedimento designa il Ministero della giustizia quale Autorità centrale per l’acquisizione di prove elettroniche (e-evidence) in ambito penale. Inoltre, introduce l’obbligo per i fornitori di servizi (anche se stabiliti all’estero ma attivi in Italia) di nominare un rappresentante legale sul territorio nazionale. Questa figura sarà l’unico punto di contatto per ricevere e dare seguito tempestivamente agli ordini europei di produzione/conservazione di prove elettroniche (OEPPE/OEC), fondamentali per l’efficacia dei procedimenti penali transfrontalieri. Sono previste sanzioni pecuniarie in caso di mancata designazione o inosservanza degli ordini.
2. Recepimento della direttiva (UE) 2023/2225 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 ottobre 2023, relativa ai contratti di credito ai consumatori e che abroga la direttiva 2008/48/CE (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro dell’economia e delle finanze – Ministro delle imprese e del Made in Italy)
Il decreto amplia significativamente la tutela dei consumatori nel settore del credito, estendendo l’applicazione della direttiva ai prestiti d’importo ridotto (sotto i 200 euro) e a quelli elevati (fino a 100.000 euro). Rafforza gli obblighi informativi precontrattuali e la fase di valutazione del merito creditizio, specialmente per i contratti conclusi a distanza. Un elemento cruciale è l’introduzione dell’accesso gratuito a servizi di consulenza sul debito per i consumatori in difficoltà, erogati anche da enti del Terzo Settore.
3. Attuazione della direttiva 2023/2226/UE del Consiglio, del 17 ottobre 2023, recante modifica della direttiva 2011/16/UE, relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro dell’economia e delle finanze)
Il provvedimento recepisce la direttiva DAC-8, introducendo l’obbligo di comunicazione e lo scambio automatico di dati sulle operazioni in cripto-attività da parte dei gestori, estendendo così l’ambito della cooperazione amministrativa internazionale nel settore fiscale. Amplia inoltre l’oggetto dello scambio d’informazioni ai meccanismi fiscali transfrontalieri che coinvolgono persone fisiche ad alto patrimonio netto. L’obiettivo è rafforzare la lotta all’evasione fiscale, in linea con gli standard internazionali, includendo anche le tasse e imposte non armonizzate.
4. Recepimento della direttiva (UE) 2024/1619 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2024, che modifica la direttiva 2013/36/UE per quanto riguarda i poteri di vigilanza, le sanzioni, le succursali di paesi terzi e i rischi ambientali, sociali e di governance e adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2024/1623 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2024, che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013 per quanto concerne i requisiti per il rischio di credito, il rischio di aggiustamento della valutazione del credito, il rischio operativo, il rischio di mercato e l’output floor (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro dell’economia e delle finanze)
Il decreto completa la riforma “Basilea 3” a livello europeo, recependo le modifiche ai requisiti di vigilanza (CRD VI) e al regolamento sui requisiti prudenziali (CRR III). La misura principale è l’introduzione dell’output floor, che limita l’utilizzo dei modelli interni da parte delle banche, garantendo una maggiore solidità del capitale. Il provvedimento estende i poteri di vigilanza, includendo la valutazione dei rischi ambientali, sociali e di governance (ESG) e la disciplina delle succursali di Paesi terzi.
5. Attuazione della direttiva (UE) 2024/884 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 marzo 2024 che modifica la direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche – RAEE (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica)
Il provvedimento attua modifiche alla normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), in particolare per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici (PV). Il decreto chiarisce che l’onere finanziario per la gestione del fine vita è a carico dei produttori per i PV immessi sul mercato a partire dal 13 agosto 2012. Questa modifica rimuove l’obbligo che era precedentemente posto sui produttori per il finanziamento dei PV domestici e professionali non incentivati anteriori a tale data, razionalizzando il sistema di finanziamento.
6. Attuazione della direttiva (UE) 2024/1438 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 maggio 2024, che modifica la direttiva 2001/110/CE del Consiglio concernente il miele, la direttiva 2001/112/CE del Consiglio concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all’alimentazione umana, la direttiva 2001/113/CE del Consiglio relativa alle confetture, gelatine e marmellate di frutta e alla crema di marroni destinate all’alimentazione umana e la direttiva 2001/114/CE del Consiglio relativa a taluni tipi di latte conservato parzialmente o totalmente disidratato destinato all’alimentazione umana (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste)
Le norme migliorano la trasparenza e rafforzano il contrasto alle frodi alimentari. Per il miele, si introduce l’obbligo di indicare in etichetta, in ordine decrescente, tutti i Paesi di origine utilizzati nelle miscele. Per i succhi di frutta, è ammessa l’indicazione aggiuntiva “succo di frutta – contiene solo zuccheri naturali”. Aumenta inoltre il contenuto minimo di frutta per confetture e marmellate e si aggiorna la definizione di alcuni tipi di latte conservato.
7. Recepimento della direttiva (UE) 2023/2413 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 ottobre 2023, che modifica la direttiva (UE) 2018/2001, il regolamento (UE) 2018/1999 e la direttiva n. 98/70/CE per quanto riguarda la promozione dell’energia da fonti rinnovabili e che abroga la direttiva (UE) 2015/652 del Consiglio (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica)
Il decreto attua la direttiva RED III, elevando l’obiettivo vincolante dell’Unione Europea per le energie rinnovabili al 42,5 per cento entro il 2030. L’intervento mira ad accelerare l’installazione di nuovi impianti, in particolare tramite la designazione di “zone di accelerazione” (go-to areas) con procedure di autorizzazione semplificate e veloci (massimo 12 mesi). Introduce nuovi obiettivi settoriali vincolanti per l’industria (uso di idrogeno verde) e per i trasporti (riduzione dell’intensità dei gas serra), migliorando anche la sostenibilità della bioenergia.
8. Attuazione della direttiva (UE) 2023/2668 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 novembre 2023, che modifica la direttiva 2009/148/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un’esposizione all’amianto durante il lavoro (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro del lavoro e delle politiche sociali)
Il decreto rafforza significativamente la protezione dei lavoratori esposti all’amianto, abbassando drasticamente il limite di esposizione professionale (da 100.000 a 2.000 fibre per metro cubo). Si introduce l’obbligo di valutare la priorità di rimozione dell’amianto in edifici e navi e di assicurare l’adeguata formazione dei lavoratori. Viene esteso a 40 anni (dopo la fine dell’esposizione) l’obbligo di conservazione delle cartelle sanitarie e della documentazione sulla formazione e sull’esposizione, a tutela della salute a lungo termine.
9. Recepimento della direttiva (UE) 2024/1226, relativa alla definizione dei reati e delle sanzioni per la violazione delle misure restrittive dell’Unione (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro della giustizia)
La direttiva introduce una disciplina penale uniforme contro la violazione e l’elusione delle misure restrittive dell’Unione Europea, come sanzioni economiche, embarghi o congelamento di fondi.
A tal fine, il decreto inserisce un nuovo Capo I-bis (Delitti contro la politica estera e la sicurezza comune dell’Unione Europea) nel Codice penale, che prevede la pena della reclusione da due a sei anni e multe fino a 250.000 euro per chi, per esempio, mette a disposizione fondi a persone o entità designate, o omette di congelare risorse economiche. È sanzionata anche la violazione colposa o la grave negligenza, specialmente nel commercio di beni a duplice uso (prodotti sia civili che militari). Le condotte elusive o l’omissione di obblighi informativi sono parimenti criminalizzate.
Inoltre, il decreto introduce la responsabilità penale degli enti per i nuovi reati e stabilisce la confisca obbligatoria del profitto, del prodotto o del prezzo del reato. Le violazioni di entità inferiore ai 10.000 euro sono considerate illecito amministrativo. Viene infine estesa la disciplina del whistleblowing per la tutela delle persone che segnalano tali violazioni.
ORDINAMENTO MILITARE
Modifiche al Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, per l’incremento del contingente degli uffici di diretta collaborazione (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che introduce modifiche al Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, per l’incremento del contingente degli uffici di diretta collaborazione.
Le modifiche sono volte a rafforzare la capacità operativa degli uffici di supporto diretto al Ministro.
INFORMATIVE
Il Presidente Giorgia Meloni ha svolto tre informative, in merito al ricorso alla decretazione d’urgenza, all’istruttoria sugli schemi di direttive europee e agli interventi infrastrutturali e di riqualificazione sociale funzionali ai territori ad alta vulnerabilità (decreto Caivano-bis).
Inoltre, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini ha svolto una informativa in merito alle interlocuzioni con la Commissione europea sulle concessioni balneari.
PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA
Il Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti ha illustrato la Relazione consuntiva per l’anno 2024 sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea, ai sensi dell’articolo 13, legge 24 dicembre 2012, n. 234. Il documento si articola in quattro parti principali, che riflettono le priorità indicate dalla Commissione europea per il 2024.
Parte I – Sviluppo del processo di integrazione europea. Evidenzia il ruolo attivo dell’Italia nella definizione dell’Agenda strategica 2024-2029, in particolare su: allargamento dell’UE, migrazioni, sicurezza economica e difesa. Di rilievo anche la partecipazione italiana alla revisione della governance economica europea, volta a garantire sostenibilità delle finanze pubbliche e stabilità macroeconomica, in stretta connessione con il controllo della spesa pubblica.
Parte II – Politiche strategiche. Focalizza l’attuazione delle priorità strategiche dell’Unione Europea, che includono la transizione verde e digitale, l’inclusione economica e sociale, la tutela dello stile di vita europeo e il rafforzamento della democrazia. Tra i risultati conseguiti si segnalano la digitalizzazione della giustizia e della sanità (Fascicolo Sanitario Elettronico) e il rafforzamento della cybersicurezza, in connessione con la difesa degli interessi strategici del Paese.
Parte III – L’Europa nel mondo: sicurezza, difesa e migrazione. La Relazione evidenzia il ruolo attivo dell’Italia nel promuovere la base industriale e tecnologica europea nel settore della difesa, rafforzando così la sovranità strategica dell’Unione. Sul piano operativo, il nostro Paese ha continuato a fornire supporto concreto, sia in termini formativi sia operativi, all’Ucraina. In materia migratoria, l’Italia ha sostenuto con impegno l’attuazione del Nuovo Patto su Migrazione e Asilo, contribuendo al rilancio del dialogo con i Paesi del Vicinato Sud e dell’Africa. Tale impegno si è tradotto in iniziative concrete di cooperazione allo sviluppo e promozione della mobilità legale, tra cui si distingue in particolare il “Piano Mattei”, che rappresenta un elemento centrale della strategia italiana nei rapporti con il Continente africano e mira a costruire partenariati su base paritaria, superando la logica donatore-beneficiario e generando benefici e opportunità reciproche.
Parte IV – Coordinamento nazionale e politiche di coesione. Nella fase ascendente dei processi normativi unionali, il Governo ha assicurato una partecipazione attiva e coordinata. Nella fase discendente, è stata portata avanti l’azione volta all’attuazione e al tempestivo recepimento delle decisioni europee entro i termini stabiliti, con l’obiettivo primario di prevenire l’avvio di procedure di infrazione. È stata inoltre rafforzata la lotta contro le frodi ai danni del bilancio UE e migliorata la governance dei fondi europei, in particolare quelli per la coesione.
ACCORDO SINDACALE SULLA CARRIERA PREFETTIZIA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha autorizzato il recepimento dell’ipotesi di accordo sindacale per il personale della carriera prefettizia relativo al triennio 2022-2024 sottoscritta il 5 agosto 2025.
CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ITALIANA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, vista la proposta di attivazione della procedura di concessione della cittadinanza italiana avanzata dal Ministro della giustizia Carlo Nordio e in considerazione del parere favorevole del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha deliberato di proporre al Presidente della Repubblica il conferimento della cittadinanza italiana, per meriti speciali, al sig. Gerald Joseph Cardinale, cittadino statunitense, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, della legge 5 febbraio 1992, n. 91. Il Sig. Cardinale, fondatore di RedBird Capital Partners, società proprietaria di AC Milan, ha dato un fortissimo impulso a iniziative di solidarietà e inclusione sociale attraverso lo sport, promuovendo attività rivolte in particolare a giovani detenuti, in condizione di fragilità ed esposti a rischio di marginalizzazione.
NOMINE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro della salute Orazio Schillaci, visti i pareri favorevoli espressi dalle competenti Commissioni parlamentari, ha deliberato la nomina del dott. Edoardo Garrone a Presidente del Consiglio di amministrazione dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico “Giannina Gaslini” di Genova.
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato venti leggi regionali e ha quindi deliberato di non impugnare:
- la legge della Regione Lazio n. 13 del 08/08/2025, recante “Rendiconto generale della regione Lazio per l’esercizio finanziario 2024”;
- la legge della Regione Lazio n. 15 del 08/08/2025, recante “Variazioni al bilancio di previsione della regione Lazio 2025-2027. Disposizioni varie”;
- la legge della Regione Lombardia n. 13 del 07/08/2025, recante “Assestamento al bilancio 2025-2027 con modifiche di leggi regionali”;
- la legge della Regione Basilicata n. 39 del 12/08/2025, recante “Integrazione all’art. 59 della L.R. n. 7/1999 recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi al sistema delle autonomie locali e funzionali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”;
- la legge della Regione Lombardia n. 14 del 08/08/2025, recante “Ampliamento dei confini del Parco regionale Nord Milano, ai sensi dell’articolo 206 bis, comma 1, della legge regionale 16 luglio 2007, n. 16 (Testo Unico delle leggi regionali in materia di istituzione di parchi), nel comune di Cinisello Balsamo per l’aggregazione del relativo territorio già compreso nel Parco locale di interesse sovracomunale ‘Grugnotorto Villoresi e Brianza centrale’, in applicazione degli articoli 5, comma 3, e 11, comma 1, della legge regionale 17 novembre 2016, n. 28 (Riorganizzazione del sistema lombardo di gestione e tutela delle aree regionali protette e delle altre forme di tutela presenti sul territorio). Modifiche e integrazioni alla l.r. 16/2007”;
- la legge della Regione Lombardia n. 15 del 08/08/2025, recante “Valorizzazione e tutela del paesaggio della pianura lombarda e dei prati stabili”;
- la legge della Regione Toscana n. 44 del 08/08/2025, recante “Rete pediatrica e ruolo dell’Azienda ospedaliera universitaria Meyer IRCSS. Modifiche alla l.r. 40/2005”;
- la legge della Regione Toscana n. 46 del 08/08/2025, recante “Bilancio di previsione finanziario 2025 – 2027. Terza variazione”;
- la legge della Regione Abruzzo n. 23 del 13/08/2025, recante “Rendiconto generale per l’esercizio 2024”;
- la legge della Regione Abruzzo n. 24 del 13/08/2025, recante “Assestamento al bilancio di previsione 2025-2027 ex art. 50 del d.lgs. 118/2011 e s.m.i., con modifiche a leggi regionali e ulteriori disposizioni”;
- la legge della Regione siciliana n. 29 del 12/08/2025, recante “Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2025 e per il triennio 2025-2027. Disposizioni finanziarie varie”;
- la legge della Regione Marche n. 22 del 07/08/2025, recante “Interventi della Regione a sostegno del design e dell’ergonomia”;
- la legge della Regione Marche n. 23 del 07/08/2025, recante “Norme per il sostegno e la promozione del Terzo settore, dell’attivismo civico e dell’economia sociale nella regione Marche”;
- la legge della Regione Veneto n. 17 del 12/08/2025, recante “Interventi a favore degli operatori dello spettacolo viaggiante”;
- la legge della Regione Veneto n. 18 del 12/08/2025, recante “Indirizzi per l’adeguamento dello statuto della Società Veneto Acque S.p.A. alle disposizioni relative alle società benefit e per l’iscrizione nell’elenco di cui all’articolo 4 della legge regionale 16 aprile 2024, n. 10 “Interventi a sostegno dei progetti a beneficio comune”;
- la legge della Regione Veneto n. 20 del 12/08/2025, recante “Modifica dell’articolo 66 “Contributo a favore dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza” della legge regionale 19 febbraio 2007, n. 2 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2007”;
- la legge della Regione Veneto n. 21 del 12/08/2025, recante “Disposizioni in materia di cooperative di comunità”;
- la legge della Regione Sardegna n. 22 del 18/08/2025, recante “Misure straordinarie di sostegno per gli allevatori colpiti da abbattimenti sanitari conseguenti a focolai di dermatite nodulare contagiosa bovina (Lumpy Skin Disease – LSD) in Sardegna”;
- la legge della Regione Sardegna n. 23 del 18/08/2025, recante “Integrazioni alla legge regionale n. 2 del 2014 in materia di personale alle dipendenze del gruppo misto, modifiche alla legge regionale n. 3 del 2022 in materia di indennità dei sindaci e integrazioni alla legge regionale n. 32 del 1988 in materia di composizione degli uffici di gabinetto degli assessori”;
- la legge della Regione Valle d’Aosta n. 25 del 28/07/2025, recante “Interventi regionali di sostegno finanziario agli investimenti per l’innovazione e la sostenibilità delle attività turistico-ricettive e commerciali”.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di rinunciare in modo totale all’impugnativa della legge della Regione Siciliana n. 28 del 18/11/2024, recante “Variazioni al Bilancio di previsione della Regione per il triennio 2024-2026”, in quanto la Regione ha apportato modifiche alle disposizioni oggetto di impugnativa che consentono di ritenere totalmente superate le censure di illegittimità rilevate.
Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 19.18.