La repressione dell’uso dei telefoni da parte degli adolescenti diventa globale

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AgenPress. La scorsa settimana il presidente francese Emmanuel Macron ha appoggiato l’idea di vietare l’uso dei cellulari nelle scuole superiori, diventando l’ultimo leader mondiale a sostenere le restrizioni sull’uso della tecnologia e dei social media da parte degli adolescenti.

I dati continuano a suggerire una correlazione tra l’uso degli smartphone da parte dei bambini e una cattiva salute fisica e mentale. Un nuovo studio pubblicato dalla rivista Pediatrics ha scoperto che i preadolescenti che possiedono smartphone hanno maggiori probabilità di soffrire di depressione, obesità e mancanza di sonno rispetto ai loro coetanei

Questo mese l’Australia diventerà la prima grande nazione democratica a vietare ai minori di 16 anni l’uso di app popolari come TikTok e Instagram.

  • All’inizio di quest’anno la Corea del Sud ha approvato una misura per vietare l’uso dei cellulari nelle scuole.
  • Il governo danese ha annunciato l’intenzione di vietare l’accesso ai social media ai minori di 15 anni.
  • Il Brasile richiederà presto ai minori di 16 anni di associare i propri account sui social media a un tutore che potrà imporre restrizioni.
  • Il parlamento della Nuova Zelanda ha vietato l’uso dei cellulari nelle scuole nel 2024.
  • La Commissione europea ha approvato la scorsa settimana una risoluzione non vincolante che vieta ai minori di 16 anni di accedere ai social media senza il consenso dei genitori. 

Negli Stati Uniti, negli ultimi anni, le misure federali volte a proteggere i bambini online non sono riuscite a diventare legge, in parte a causa di forti pressioni e resistenze che citavano i diritti dei bambini sanciti dal Primo Emendamento.

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