Fusaro: “Israele e USA un mostro imperialistico bicefalo. Sorprende che il governo Meloni si definisca ancora patriota”

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AgenPress. “Quelle di Calenda sono parole in libertà, ma Trump non è un asset di Putin, è un uomo a capo di una delle più grandi potenze mondiali. Trump forse inizialmente sperava di poter vincere facilmente contro la Russia, e ora con realismo ha capito che ciò non è possibile e sta cercando una via diplomatica. L’Unione Europea questo stenta a capirlo, è un treno in corsa verso l’abisso”.

Così Diego Fusaro, filosofo, durante il suo intervento su Radio Cusano Campus, nel corso del programma “Battitori Liberi”, condotto da Francesco Fratta e Savino Balzano.

“Netanyahu, con o senza Trump, forma con gli Stati Uniti un mostro imperialistico bicefalo, che io chiamo Usraele. La presenza di Cina, Russia e degli altri stati che resistono ad Israele devono essere salutati con favore perchè frenano l’imperialismo a stelle e strisce di Israele – ha proseguito Fusaro – L’Italia non è uno stato sovrano, non ha la sua indipendenza, a prescindere che vi siano governi di destra o sinistra, poco cambia”.

“L’italia risponde sul piano delle relazioni internazionali a Washington e a Bruxelles, le elezioni sono una finzione di democrazia, perché destra o sinistra una volta ottenuto il posto tuteleranno l’interesse del capitale internazionale, l’interesse dell’imperialismo di Washington, l’interesse della banca centrale europea – ha concluso Diego Fusaro – Quello che stupisce non è tanto che il governo Meloni, tradendo tutte le proprie premesse, abbia aderito al verbo di Washington e di Bruxelles. Stupisce che abbiano ancora il coraggio di definirsi patrioti e sovranisti quando in realtà il loro patriottismo è un patriottismo di carta pesta, dietro il quale si nasconde un atlantismo esasperato”.

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