Elezione dell’Ordine dei Giornalisti. Dopo il via libera da parte del Consiglio dei ministri alla proroga dello stato d’emergenza legato al Covid-19 fino al 31 gennaio 2021, oggi il “Gruppo Gino Falleri”, preannuncia in occasione del rinnovo del Consiglio Regionale e Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti la proposta del voto on line. “Solo così si potrà evitare un possibile rischio-contagio da Covid, e solo così avremo davvero la certezza di un voto pienamente democratico”
AgenPress. “15 e 16 novembre 2020, dunque- sottolinea una nota ufficiale di “Giornalisti 2.0-Gruppo Gino Falleri- si torna alle urne per il rinnovo del Consiglio Regionale dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio e dei rispettivi rappresentanti del Consiglio Nazionale in prima convocazione. La sede scelta per le elezioni a Roma è come sempre il Circolo Montecitorio, un seggio unico per un numero incredibile di giornalisti elettori.
Tanti, davvero tanti. Anzi, troppi perché non ci si ponga oggi il problema doveroso del rischio-contagio da Covid”.
Il Gruppo Gino Falleri ricorda che dopo il via libera da parte del Consiglio dei ministri alla proroga dello stato d’emergenza legato al Covid-19 fino al 31 gennaio 2021, e possibili decisioni nei prossimi giorni di veri e propri lockdown mirati per evitare rischi maggiori, il rischio contagio Covid è sempre alla porta e in perenne agguato”.
Già questo dovrebbe spingere i responsabili della sicurezza Covid a riflettere sulle modalità future del voto, e sollecitare, “noi tutti, allo stesso Capo del Governo che la legge che regolamenta il voto degli ordini regionale dei giornalisti, e che è vecchia di almeno 56 anni, venga cambiata e adeguata ai tempi”. Adeguandosi cioè alle normative vigenti, e soprattutto alle disposizioni e ai suggerimenti imposti dovunque dagli esperti della materia in tema di sicurezza.
“Quello che scriviamo qui oggi – aggiunge il Gruppo Gino Falleri- vale per tutti. Lo abbiamo ricordato e sottolineato con forza anche ai vertici RAI chiedendo di riflettere “sulla necessità di evitare che sabato prossimo 4 mila concorrenti possano partecipare tutti insieme alla Fiera di Roma al prossimo Concorsone RAI. E lo chiediamo oggi anche al Presidente del Consiglio e al suo Governo”.
Come se ne esce? Semplice. Sedendosi attorno ad un tavolo, già da domani giovedi 8 ottobre, e trovare il modo migliore perché sia possibile per tutti poter votare da remoto e on line. Come fare? I giuristi che abbiamo interpellato- precisano “Giornalisti 2.0-Gruppo Gino Falleri”- ci hanno spiegato che basta aggiungere una riga soltanto alla vecchia legge di 56 anni fa. Come si è fatto per l’INPGI, o per la Casagit.
Perché non si dovrebbe fare la stessa cosa per il rinnovo degli organismi elettivi dell’Ordine dei Giornalisti? Chi lo impedisce?
Questo permetterebbe anche una maggiore democrazia del voto, e garantirebbe a chiunque la libertà e la possibilità di partecipare al voto.
Rivolgendosi poi direttamente al Presidente Giuseppe Conte, il Gruppo Gino Falleri pone al Capo del Governo questa domanda: “Presidente, ha idea di quanto giornalisti non più giovani non andranno a votare per paura di un contagio possibile e inatteso? Ha idea di quanti giornalisti non voteranno invece perché, essendo quello del circolo Montecitorio il solo e unico seggio elettorale del Lazio, non avranno magari il tempo per spostarsi da una qualunque località della regione? Per non parlare poi di Roma-città che in questi giorni sembra in preda al delirio? Ha idea Presidente soprattutto del grande risparmio che una modifica della legge in questa direzione comporterebbe per le casse dell’Ordine?”
Ci auguriamo – concluse il Gruppo Gino Falleri- che il nostro appello formale venga raccolto da Palazzo Chigi, che è l’appello a poter votare on line, da casa propria o dalla propria redazione, o dal proprio ufficio, o dalla propria residenza abituale, perché questo sì che sarebbe un servizio utile per tutti e una garanzia autentica di libertà del voto. E comunque, noi ne faremo uno dei temi cardine della nostra proposta elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale e Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti”.
Infine un nota polemica ed una nuova domanda al premier Conte: “Presidente Conte, da giorni soprattutto a Roma sentiamo parlare della frenesia con cui qualcuno si prepara ad organizzare dalla cittadella RAI di Saxa Rubra, per esempio, delle navette da stipare e da riempire di giovani colleghi per portarli al voto al circolo Montecitorio. Ma lei davvero crede sia civile tutto questo? Certo, forse questo permetterà a qualcuno di poter controllare meglio il dato elettorale conclusivo, ma non è assolutamente corretto e giusto mettere a rischio la salute di centinaia e centinaia di giornalisti e colleghi?
Si abbia il coraggio di permettere anche a noi giornalisti e dirigenti giornalisti di esprimere il nostro voto in piena libertà e con coerenza rispetto ai tempi che viviamo.
Questa è la vera modernità Signor Presidente. Non sottovaluti il nostro appello per favore!”