AgenPress – Sono 527 le schede bianche al secondo scrutinio per l’elezione del capo dello Stato. Ieri erano state 672. Aumentano rispetto alla prima votazione invece i voti dispersi: salgono infatti a quota 125 contro gli 88 registrati ieri. Le schede nulle sono pari a 38.
Sono stati 976 i grandi elettori che hanno votato su un totale di 1009. Lo stesso numero registrato ieri.
Tra i voti dispersi, tantissimi “illustri sconosciuti” che hanno rallentato l’operazione di conteggio dei voti: di ciascuno di essi, infatti, è stato necessario che avessero i requisiti per l’elezione, ovvero più di 50 anni di età e la cittadinanza italiana.
Sergio Mattarella è stato con 39 voti il più votato insieme al giurista Maddalena (39 voti anche per lui).
Hanno preso 18 voti Renzo Tondo, 17 voti Roberto Cassinelli, 14 voti Ettore Rosato, 12 voti Bossi, 8 voti Cartabia e altrettanti Giorgetti e Manconi, mentre 7 preferenze vanno a Moles e a Berlusconi. Bersani si ferma a quota 6 come Gratteri, l’ex dc Generoso Serafino prende 5 voti come Pianasso. Fra gli altri poi, 4 voti vanno a Draghi e a Cappato ma anche a Enrico Ruggeri e a San Gregorio. Sono tre le schede per Alberto Angela, Belloni e Casellati così come per Rutelli. Due voti sono per il giornalista Fulvio Abate e per Giletti come per Amato, Razzi e Tremonti.