AgenPress – “Stamattina abbiamo sentito i bombardamenti alla periferia di Zhytomyr, a circa 40 km da qui, dove c’è la base aerea di Ozerne. I bambini sono rimasti a casa, a scuola ora siamo solo in 6 tra docenti e personale. Siamo nel rifugio e cerchiamo di capire cosa fare”.
A parlare è Nataliya Nagalevska, insegnante della scuola italo-ucraina ‘Vsesvit’ di Zhytomyr, a 150 km a ovest di Kiev. “La nostra provincia confina con la Bielorussia, girano voci che qualche carro armato sia entrato da lì”.
“Il nostro insegnante di educazione fisica è militare e adesso è partito per andare in guerra”, continua il professore di italiano della scuola privata gestita dai salesiani, frequentata abitualmente da 200 ragazzi tra i 6 e i 17 anni e che include anche un oratorio. “La gente è disorientata, la paura è arrivata all’improvviso: i russi vogliono avvicinarsi a Kiev e circondarla. Adesso piano piano ci calmiamo e cerchiamo di capire cosa fare”.
Un’altra insegnante Mariia Shuvalova, una professoressa di letteratura ucraina, “la Mohyla-Academy dell’Università Nazionale di Kiev ha sospeso tutte le lezioni. I miei studenti ora si stanno arruolando nell’esercito ucraino. L’ Ucraina è sotto attacco #StandWithUkriane”.