AgenPress. “In data 31 Ottobre la Congregazione Dottrina della Fede ha emesso un documento in tema battesimo e padrinato con riferimento ai trans e alle coppie gay.
Il testo ammette al sacramento del battesimo il trans e ha scatenato dure critiche che francamente non hanno pregio. Il battesimo è un sacramento di iniziazione cristiana e secondo il canone 1213 del Catechismo rappresenta il “vestibolo di ingresso nella vita dello spirito”.
Ancora di più il canone 1229 afferma che il battesimo provoca la conversione ed ha natura di esorcismo ai sensi canone 1237 perché’ rimette i peccati donando la grazia santificante e fa diventare figli di Dio.
Pertanto il trans che accetta il battesimo con fede e senza dare scandalo ha diritto come ogni fedele a ricevere il sacramento del battesimo che è ben diverso dalla santa comunione.
Pertanto la decisione di amministrare il battesimo a trans e gay pare del tutto corretta anche canonicamente e si basa teologicamente sulla infinita misericordia che non deve respingere il peccatore. Dio infatti ama il peccatore e ne vuole la conversione pur aborrendo il peccato. In quanto al padrinato la scelta caso per caso può ricadere su coppie trans e gay a condizione che non diano scandalo cioè ribellione al sacramento o vestiario inadeguato. Ecco perchè certe violente critiche al Papa sono infondate e contrarie ad una Chiesa madre e maestra di misericordia”:lLo dice in una nota il Presidente di Unione Cristiana Sen.Domenico Scilipoti Isgrò.