Afghanistan. Conte insiste, dobbiamo dialogare con i talebani. Non abbiamo alternative

AgenPress –  “I talebani devono dimostrare di essere aperti al dialogo e le ultime notizie non depongono a favore del cambiamento. Ma non abbiamo alternative se non di creare un atteggiamento compatto che tenti di costringere al dialogo i talebani per assicurare protezione per le persone che rimarranno”. Lo dice Giuseppe Conte di M5S al Meeting di Cl. “Lavoriamo al piano di evacuazione ma tra qualche giorno terminerà. Dobbiamo lavorare sui corridoi umanitari e preoccuparci di chi rimane”.

Conte ricorda di aver “parlato 15-20 minuti ed affrontato un ragionamento politico. La situazione è tanto grave che non si risolve con slogan. In quel ragionamento ho chiarito che la situazione attuale così drammatica non contempla altre soluzioni che non siano il dialogo con i talebani perché un’altra guerra non è pensabile e non possiamo lasciar dall’angoscia e alla sopraffazione la popolazione afghana per cui abbiamo creato una prospettiva nell’ambito di 20 anni. I talebani devono dimostrare di essere aperti al dialogo e le ultime notizie non depongono a favore del cambiamento. Ma non abbiamo alternative se non di creare un atteggiamento compatto che tenti di costringere al dialogo i talebani per assicurare protezione per le persone che rimarranno. Lavoriamo al piano di evacuazione ma tra qualche giorno terminerà. Dobbiamo lavorare sui corridoi umanitari e preoccuparci di chi rimane. Nella mia posizione ero in buona compagnia, con Borrell e il G7. Sono stato tacciato di essere l’avvocato dei tagliagole e dei talebani. Quando ci sono questioni serie finiamola di fare i premi Nobel della geopolitica”.

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